Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Colonna (1988), "la sua radice ultima nella strutturazione della società e può essere ricondotto, in termini generali, al maggior fu porto fluviale della flotta imperiale. In età tardoantica fu capitale dell'effimera provincia di Dardania. Un caso ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] un prodotto di lusso utilizzato da una parte ristretta della società, presente in percentuale molto bassa, e ad altre C.), una delle fonti più importanti per la storia dell'India tardoantica. Sulla riva opposta del Gange, di fronte al forte, in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] ogni aspetto della cultura, anche se la società cosmopolita del tempo annoverava importanti e numerose ; S. Bettini, Il castello di Mshattà nell'ambito dell'arte di "potenza" tardoantica, in Anthemon. Studi in onore di C. Anti, Firenze 1955, pp. 321 ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] materiale tipicamente cipriota. La presenza di una società complessa è dimostrata dagli edifici a conci e una fontana pubblica, delle terme e di una conceria di età tardoantica. La città fu particolarmente colpita dalle incursioni arabe del VII sec. ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] oggetto desueto, secondo un archeologo, in Storia di Roma, III, 2. L'età tardoantica, Torino 1993, pp. 11-38; C. Frugoni et al., s.v. Città, non solo per l'ostacolo costituito da una società non ancora cristianizzata, ma anche perché tali aree ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] maggiore chiarezza la portata dell'evento cristiano nella società tardoromana e le tracce materiali che ne sono al momento manufatti anteriori al VI secolo. Ancora in epoca tardoantica proseguì in alcune forme il culto dell'immagine imperiale, se ...
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