G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] un arco in laterizi su mensole di pietra di una porta romana o tardoantica - della città o di un fortilizio - e le due torri . Rotili, Insediamenti verginiani nel Sannio, in La società meridionale nelle pergamene di Montevergine: i Normanni chiamano ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Toscana nei secoli XII e XIII, ivi, pp. 257-263; Potere, società e popolo tra età normanna ed età sveva, "Atti delle quinte Giornate . (Conversano 1983), Bari 1985; C. D'Angela, Tardoantico e Altomedioevo in Puglia nelle recenti scoperte, "Atti del ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] pp. 82-130; A. Peroni, Oreficerie e metalli lavorati tardoantichi e altomedievali del territorio di Pavia, Spoleto 1967; id., S. , Nota sulla chiesa di S. Maria in Pertica, Bollettino della Società pavese di storia patria, n.s., 20-21, 1968-1969, ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Wilhelm Deichmann gewidmet, I, Bonn 1986, pp. 163-204; P. A. Fevrier, Habitat ed edilizia nella tarda antichità, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, III, Le merci e gli insediamenti, Roma-Bari 1986, pp. 731-760; F. Tolotti ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] viale Risorgimento, mentre si legherebbero a una fase tardoantica i settori rinvenuti in corrispondenza del margine sudoccidentale, otto candidati alla podestaria e del capitano della Società dei mercanti e dei paratici, che conquistavano attraverso ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] garantisce a esso la multifunzionalità particolare nella società di quel tempo.La storia dell'origine veterinaria, quali il Kitāb al-bayṭara, che deriva direttamente dalla tradizione tardoantica bizantina (Björck, 1936; Grube, 19773); 2) testi di ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] di mantenere buone condizioni di vita anche in epoca tardoantica.
Secoli 6°-7°
Le numerose testimonianze archeologiche offrono l'immagine di una società ancora profondamente radicata nella cultura ellenistica e, in particolare, influenzata ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] due regioni nuove, di origine non più tardoantica ma altomedievale, tuttora esistenti, la Lombardia e . Castagnetti, Dalla Marca veronese alla Marca trevigiana, in Istituzioni, società e potere nella Marca trevigiana e veronese (secoli XIII-XIV) ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] id., Reliquie d'arte nella badia imperiale di Farfa, Archivio della R. Società romana di storia patria 34, 1911, pp. 269-350; P. Markthaler ornamentali, sensibili ad apporti provenienti dall'arte tardoantica; a questo nucleo si sono potuti accostare ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] sull'abito, nonché anelli con pietre magiche. In età tardoantica e altomedievale si diffusero poi gli a. contenenti reliquie magici, ma costituivano il sistema di scrittura di una società che non conosceva la pergamena; tuttavia, dal periodo delle ...
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