Eugenio Montale
Emanuela Bufacchi
La nudità della parola
La poesia di Eugenio Montale riassume i caratteri essenziali della letteratura del Novecento: «Non possiamo non dirci montaliani» è un’affermazione [...] alto delle altre liriche e sceglie un andamento volutamente semplice e quotidiano; riprende temi e argomenti dei componimenti il mondo. I bersagli preferiti sono la storia e la società contemporanea, di cui vengono colpite con infuocato sarcasmo o ...
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Orazio Flacco, Quinto
Francesco Ursini
La poesia della vita quotidiana
Vissuto nel 1° secolo a.C., Orazio può essere definito come il più classico dei poeti latini sia per il contenuto sia per la perfezione [...] , che vanno dalla critica della società contemporanea alle polemiche letterarie, dalle discussioni del regime di Ottaviano Augusto. Lo stile è allo stesso tempo semplice per la limpidezza dell’espressione ed elevato per l’elaborata costruzione ...
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Čechov, Anton Pavlovič
Guido Carpi
Da medico di provincia a grande scrittore
Di origini umili e provinciali, Anton Čechov divenne col tempo lo scrittore più amato della Russia. Le sue opere teatrali [...] di tale condizione umana è il gabbiano dell'omonimo dramma, ucciso senza un perché, per semplice noia, da un cacciatore. Nel racconto Il reparto n. 6 la società è rappresentata da un manicomio che a poco a poco risucchia anche i sani.
La fama ...
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Till Eulenspiegel
Margherita d'Amico
Lo spirito burlone del popolo tedesco
Personaggio della cultura popolare tedesca, Till Eulenspiegel non è un eroe convenzionale, ma un contadino alla riscossa. Le [...] volta a Colonia nel 1895, descrive in musica un Till vecchia maniera, dall’animo semplice e burlone, che vive di poco e non rinuncia a smascherare le ipocrisie della società benestante. L’amore però qui gli è fatale, poiché, respinto dalla fanciulla ...
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Plutarco
Emanuele Lelli
Biografie a confronto
Plutarco è autore di numerosissimi scritti di filosofia, morale ed educazione, nonché delle famose Vite parallele, biografie in cui sono accostati un personaggio [...] ci abbia lasciato: riassumere e rielaborare, con uno stile semplice e accessibile, il pensiero dei più grandi autori della radici non solo dell’Impero Romano, ma di ogni società civile, constatando allo stesso tempo che solo una riflessione ...
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Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] uno dei primi magnati dell'industria cinematografica, la cui società di produzione però non era sopravvissuta all'epoca del muto come agli inizi della sua carriera aveva partecipato come semplice comparsa a The crowd roars.
Bibliografia
D. Thomson, ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] la r. domina la letteratura: sofisti e retori hanno nella società una posizione di prestigio e le scuole di r., divenuta un e contenuto. La Bibbia aveva dato l’esempio della parola semplice, capace di parlare nella sua nuda efficacia anche agli ...
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Scrittore svedese (Reggsgö, Västerbotten, 1938 - Stoccolma 2017). Dopo il debuto letterario come poeta nel 1965 e una prima produzione caratterizzata da un atteggiamento pacatamente critico nei confronti [...] Svezia settentrionale alla fine dell'Ottocento, scritto nel linguaggio semplice e duro del mondo contadino. Lo stesso paesaggio fa ancora fiducioso nel valore dell'autenticità, e una società fondata sulla manipolazione e l'esclusiva ricerca del ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] compiuta; il conseguente uso del futuro perfetto, opposto al futuro semplice; d) nella sintassi il sorgere e il consolidarsi di un ) e storici (Fasti); la sua poesia si adatta alla società mondana in cui visse finché l’esilio non travolse la sua ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] , sempre più piena e cosciente, ai costumi di tale società, che ha raggiunto un grado altissimo di sviluppo ed è (I, 7), nella chiusa e struggente passione di una semplice fanciulla come Isabetta messinese (IV, 5), nella pronta finezza ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...