LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] , Pierpont Morgan Library), anche se non è semplice ricostruire con esattezza il catalogo per le molte Rosario a Mortara: vicende storiche e committenze artistiche, in Boll. della Società pavese di storia patria, n.s., XLVII (1995), pp. 167 ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] di bozzetti e di disegni che esposi nella sede della Società degli ingegneri e architetti. Fu un grande successo: leggera scala ellittica, il cui valore formale supera la semplice funzione distributiva; una soluzione questa di grande suggestione che ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Milano 1844): egli aveva "un talento d'imitazione pericoloso alla società" (Lanzi), ed era capace di servirsi, con intenti ornamentali risulta poi così evidente), esso può derivare da due semplici motivi: una maggiore maturità dell'artista ed un suo ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] o paleocristiani, i commensali sono seduti per lo più su semplici panche, spesso rese più comode da cuscini e talvolta Scenicità dei banchetti estensi, in Il Rinascimento nelle corti padane. Società e cultura, Bari 1977, pp. 597-606; E. Kjersgaard ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] ) offre una ricostruzione del monumento assai più semplice di quella proposta da tre disegni autografi datati 12-14, 19, 128, 418, 427; D. Silvagni, La corte pontif. e la società romana nei secoli XVIII e XIX, a cura di L. Felici, I, Roma 1971, pp ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] fosse capace; si tolse il saio e, coperto solo di una semplice tunica, eseguì davanti all'immagine della Vergine tutti gli esercizi che questi guitti, di qualsivoglia specialità, avevano nella società islamica, dove erano discriminati come una classe ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] lungo tempo un ruolo militare di rilievo nella società abbaside, la fondazione del sultanato selgiuqide segnò l Baghdad nel 389 a.E. (999-1000). Scritto in un corsivo semplice ma elegante, è uno dei più antichi manoscritti del Corano datati e firmati ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] profitto, ma che rischiavano di andare al di là della semplice imitazione, e finire nella falsificazione, a rischio di fratture Numismatica e tecnologia. Produzione e valutazione della moneta nelle società del passato, Urbino 1987; M. Pastoureu, La ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] artistica che galvanizzava la capitale.
Nel 1909 costituì la Società Pio e Marcello Piacentini, stabilendo lo studio professionale all valore che può assumere anche in un grande edificio, un semplice listello o una piccola modanatura» (Muñoz, 1925, p ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] di affetti, e per di più condotto con quella semplicità di mezzi tecnici che a molti pare semplicissima a conseguirsi il pittore si sofferma a descrivere gli aspetti borghesi della società in cui è inserito, e, per contrasto, una idealizzata ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...