Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] orale si mantiene grazie a un racconto ininterrotto. Nelle società dotate di scrittura, la tradizione orale si è conservata . Si tratta di un confronto che è tutt'altro che semplice. Così l'intervistatore-storico è costretto a entrare all'interno di ...
Leggi Tutto
VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] di agricoltori, di pastori, di guerrieri, vivente ancora della vita semplice e primitiva degli antichi Germani, raccolto in gau sotto capi di questo antico principio barbarico.
Quando le due società, la romana e la gotica, vivevano ancora sotto ...
Leggi Tutto
genocidio
Pier Paolo Portinaro
Un crimine contro l’umanità
Dei termini del lessico politico, genocidio è tra i più inquietanti, poiché designa fenomeni che la ragione umana fatica a comprendere. Genocidio [...] in cui una minoranza diventa oggetto di persecuzione per il semplice fatto di esistere entro quello che il gruppo dominante considera pretesa di creare l’uomo nuovo e di rimodellare la società secondo un piano preteso razionale, ha fatto segnare un ‘ ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] del marketing, della difesa nazionale o della pianificazione, ma sia una riflessione sui ‛fini' delle nostre società (e non una semplice previsione tecnologica dei ‛mezzi'). Questo tipo di ricerca può così diventare una metodologia dell'iniziativa ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , una volta divenuto pontefice, tentò di mutare. Da semplice ecclesiastico o da cardinale l'Odescalchi cercò dunque di procurarsi . Gini, I. XI e Giovanni III Sobieski, in Periodico della Società storica comense, LIII (1988-89), pp. 39-49; A. ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] ad altri uomini della Curia o ad abati e semplici monaci, in particolare cisterciensi. Nella loro prospettiva il Petrucci, I. III e i Comuni dello Stato della Chiesa, in Società e istituzioni dell'Italia comunale. L'esempio di Perugia, Perugia 1988, ...
Leggi Tutto
Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] preservare una qualche forma della fede giudaica nel clima della società occidentale, con le sfide ch'essa lanciava in campo per il suo amore per la Torà e per la sua semplice e schietta devozione. Dopo l'Olocausto, talune Yeshivot lituane furono ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] anche in Italia il tradizionale assetto piramidale della società ridimensionando il ruolo esercitatovi dalla Chiesa e dal al Celio, e di Gregorio VII. Il 6 febbraio, ancora semplice prete (come nel Settecento lo erano stati fino al papato Clemente ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] d'incarnare totalmente la volontà generale nello Stato e nella società. Per differenti che siano le loro condizioni storiche, il può esser pienamente afferrata e definita mediante una semplice ricognizione filologica degli usi e delle accezioni del ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] tempi di copiatura a mano, evento che finisce per rivoluzionare la società e, in fondo, segnare il vero inizio dell'età moderna. di Stati rivali. Sono insomma un altro tipo di soldati, non semplici ladri. O, meglio, sono l'uno e l'altro. Oltre ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...