DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] solo che nel 1497, e forse già nel 1487, era in società coi "fornaciai" Matteo e Marco di Paolo da Terra Rossa, pagati sue mansioni nella bottega robbiána non fossero solo quelle di un semplice garzone di fiducia. Intorno alla metà del decennio il D. ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] della capitale, Darboy, senza coglierne l’apertura verso la società contemporanea, il suo zelo sincero, che lo portò prevale una certa polemica con gli Orientali separati, invitati semplicemente a sottomettersi, in un’ottica tipicamente romana. In un ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] a fondersi con la potestas, a significare semplicemente il potere più alto: dalla summa auctoritas dell popoli al potere, che ne garantiscono un "uso legittimo, utile alla società e vantaggioso per lo Stato"; la sottomissione all'autorità deve in ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] di Albizzi di emanare una bolla e non un semplice decreto e quando, respinto da Innocenzo X un primo Rocchetta, Il museo di curiosità del cardinal Flavio I Chigi, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 89, 1966, pp. 141-92; A. Mignosi ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] nomi assunti come indicatore sono fra i più diffusi nella società del tempo; inoltre, piuttosto che ad una comune ascendenza ) descrivendolo come un buon vecchio, religioso, molto semplice e benigno, prodigo nei confronti dei poveri. Burcardo ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] acque che sembrano portare la morte in realtà disgregano semplicemente le forme vecchie: purificando l'anima e lavando i fontane nelle piazze delle città d'Europa sono conquiste di società opulente, capaci di produrre beni di cui l'intera cittadinanza ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] occasione di vivaci polemiche da parte di coloro che, nella società ma talora anche all’interno della stessa Chiesa cattolica, non certamente senza averlo voluto e con lo spirito di «un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore», si è reso ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] stesso non sopprimeva. D'altra parte era non peccato, ma "semplice negazione", quella di chi non aveva accolto la fede, della coloro i quali non ne sono membri. La Chiesa è una società libera e volontaria, nella quale non si deve essere costretti a ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] . Partendo dal presupposto che il caso più perspicuo sarebbe offerto dalla religione primitiva più semplice praticata nella società a sua volta più semplice e primitiva, Durkheim si orientò verso la cultura arcaica degli Aborigeni australiani ('il ...
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Benedetto IX
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo, terzo di una serie di tre pontefici appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII e Giovanni XIX -, è toccato [...] anche se bisogna riconoscere alla sua semplice posizione una notevole forza interpretativa che ; G.B. Borino, L'elezione e la deposizione di Gregorio VI, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 39, 1916, pp. 141-252, 295-410; R.L. Poole ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...