Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] religioso è estranea alla vera natura del cattolicesimo che è «una società che ha i suoi elementi costitutivi e la sua sfera di azione non partitici, un partito della democrazia «pura e semplice», non cattolica, né comunista, né liberale, di fatto ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] opera ci offre una visione che potremmo definire onnicomprensiva della società dei tempi del G., ricchissima di particolari interessanti e aveva attaccato il filologo Fabio Paolini ritenendolo un semplice prestanome del G., alla cui opera lo Scaligero ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] , furono incaricati di spiegare ai lettori, in modo semplice e soprattutto poco noioso, la vera natura e i Napoli 1971, pp. 26, 30-33, 79-88, 94-96; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna, Napoli 1971, ad Indicem;F. Renda, B ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] comune a molte culture, tra il corpo inteso come semplice contenitore fisico e l'entità spirituale accolta in esso, sia, infine, l'identità collettiva di un gruppo o di una società. Anche in quest'ultimo caso, la possessione sembra avere la tendenza ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] , da una febbriciattola, presa dapprima per "terzana semplice", in breve le sue condizioni di salute precipitano 1987, p. 336; G. Benzoni, A proposito di cultura nobiliare, in La società bresciana e l'opera di S. Ceruti..., a c. di M. Pegrari, Brescia ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] 10° i p. conobbero una rapida evoluzione: ai semplici libelli in forma di rotulo o di fascicolo non rilegato codici Stefaneschi: libri e committenza di un cardinale avignonese, Archivio della Società romana di storia patria 112, 1989, pp. 195-218; D. ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] destinato, come in passato, un internunzio ma un semplice incaricato d'affari. Nonostante le poco incoraggianti premesse, la in materia di organizzazione interna e di liturgia. Nella società, poi, era diffuso l'anticlericalismo, una tendenza che ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] . Il primo libro è dedicato ai corpi semplici (elementi naturali e corpi celesti), ciascuno dei , santità fra nuove realtà sociali e luoghi comuni agiografici, in Cultura e società nell'Italia medievale. Studi per Paolo Brezzi, Roma 1988, I, pp ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] funerali si configurano come attività rituali, che non sono il semplice mezzo per sbarazzarsi del cadavere, ma consistono in un di individui o di gruppi da uno dei blocchi in cui la società è divisa a un altro e osservò che i riti di passaggio ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] scolari, in quanto faceva dell'eucarestia una semplice commemorazione, negava il culto delle immagini e interpretazione della Scrittura; lo definiva inoltre monstrum, eversore della società assimilabile a Th. Münzer, che andava eliminato. La replica ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...