La condizione di nobiltà ontologica e morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a sé stesso. La d. piena e non graduabile [...] ciascuno), ossia il valore che ogni uomo possiede per il semplice fatto di essere uomo e di esistere è ciò che valore autonomo e intrinseco della sua dignità. Per questo una società giusta può essere realizzata solo nel rispetto e nella promozione ...
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Chimico (Londra 1838 - Sudbury 1907). P. si può considerare il fondatore dell'industria delle sostanze coloranti artificiali. Nel 1856, ossidando l'anilina con bicromato potassico, ottenne una sostanza [...] in occasione del suo giubileo, ebbe la medaglia Hofmann dalla Società chimica tedesca e la medaglia Lavoisier da quella francese. Nello solfonico dell'antrachinone, P. trovò una sintesi semplice e industrialmente fattibile dell'alizarina. La sintesi ...
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Filosofo (Montpellier 1798 - Parigi 1857). Allievo della Scuola Politecnica a Parigi nel 1814 e 1815, segretario di Saint-Simon dal 1817 al 1824, il suo primo interesse, sotto l'influenza appunto di Saint-Simon, [...] : stadio teologico. Un secondo stadio, semplice modificazione generale del primo, è caratterizzato arrivo, l'avvento dello stadio positivo, si configura come una società organica e gerarchica, al vertice della quale stanno i filosofi positivi ...
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Religione
Nel linguaggio religioso, la grazia in genere, come dono elargito da Dio; nel linguaggio teologico cristiano, la semplice grazia santificante, infusa a tutti i credenti con il battesimo, oppure [...] Sugli studi weberiani del c. si sono innestati recenti orientamenti nella ricerca sociologica, per i quali il c. nelle società moderne non è più legato alla singola personalità ‘capo’ ma si diluisce nelle esperienze di gruppo inteso come aggregazione ...
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Industriale statunitense (Springwells Township, Michigan, 1863 - Dearborn, Michigan, 1947). Fondatore di una delle maggiori case automobilistiche mondiali, promosse rilevanti innovazioni nel rapporto tra [...] fu, fin dall'inizio, quello di costruire una macchina semplice e leggera, perfettamente affidabile sul piano della qualità (un industriale. n Henry F. lasciò nel 1918 la presidenza della società al figlio Edsel (1893-1943), ma la riassunse alla morte ...
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Scrittore inglese (Pallas, Longford, 1728 - Londra 1774). Dopo una gioventù avventurosa, durante la quale viaggiò in Francia e in Italia e tentò varie professioni, cercò di guadagnarsi la vita col lavoro [...] persanes del Montesquieu, offrono un piacevole quadro della società di Londra, toccando con leggera ironia varî argomenti quali dalle convenzioni settecentesche per il contenuto, che volle fosse semplice e alla portata di tutti. Nel 1766 apparve il ...
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Cingolani, Roberto. – Fisico italiano (n. Milano 1961). Laureatosi in fisica presso l’Università di Bari (1985), ha conseguito il diploma di perfezionamento alla Scuola normale superiore di Pisa (1990); [...] la carica di responsabile Innovazione tecnologica della società Leonardo; è autore di numerosissime pubblicazioni apparse qui: Il mondo è piccolo come un'arancia. Una discussione semplice sulle nanotecnologie (2014); con G. Metta, Umani e umanoidi. ...
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De Masi, Domenico. - Sociologo italiano (Rotello, Campobasso, 1938 - Roma 2023). Laureatosi in Giurisprudenza nel 1960 presso l’Università di Perugia e conseguita a Parigi la specializzazione in Sociologia [...] senza orientamento (2014); Tag. Le parole del tempo (2015); Una semplice rivoluzione. Lavoro, ozio, creatività: nuove rotte per una società smarrita (2016); Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati (2017); Lavoro 2025 ...
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Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima [...] . si ritrova in tutti gli stadi culturali; nelle società tribali può avere parte nelle cerimonie d’iniziazione e , soprattutto in Plotino, per il quale l’e. è l’atto semplice e intuitivo con cui l’anima, abbandonati le forme e gli intelligibili ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] un solo tronco (lélekvesztö) e l'abitudine di costituire società di pescatori (halászbokrok) per suddividere le zone di pesca, persona singolare -d proviene da una forma ampliata *nt ~ *nd e non dal semplice *t ( > ungh. te "tu"), p. es. keze-d "la ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...