ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] zoppo e gli procurò forti dolori per il resto della vita. A causa di questa azione, E. fu ricevuto con onore padane: le pie consigliere dei principi, in Il Rinascimento nelle corti padane: società e cultura, a cura di P. Rossi, Bari 1977, pp. 201- ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] di sviluppo pluriennali a medio e lungo termine. Tali società operative per prodotto erano destinate a essere coordinate da un vertice % di FIAT Auto in cambio del 5% delle proprie azioni) sembrava interessata alla stessa prospettiva, ma si mostrò più ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] al quale lo scontro tra l’ENI e le società petrolifere internazionali, appoggiate anche dall’interno della Democrazia sua posizione contraria alla tendenza implicita nell’azione politica di Craxi per riannodare l’alleanza dei socialisti con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] egli attribuisce alla volontà il primato fra le azioni proprie dell’uomo. Paradossalmente, alla medicina viene contrasta apertamente con l’assunto aristotelico secondo cui la società assume per natura una forma gerarchica, ponendo alla sua sommità ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] non muta per questo la sostanza della loro posizione preminente nella società lucchese del fiorentine, a c. di F. Gaeta, Milano 1962, pp. 3-41; A. Manucci, Le azioni di C. Castracane degl'A. signore di Lucca, a cura di L. Guidotti, Lucca 1843; T ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] diverse (i Turchi impegnati in Persia).
L'azione militare del D. si caratterizza così per l'estrema prudenza. Il capitale in gioco papi, dei re e dei principierano all'opera sulla società genovese, questo sensibile nervo dell'egemonia italiana di ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] origini modeste che per gradi successivi sono riusciti a salire fino agli strati superiori della società italiana, combinando sotto Galeazzo Maria Sforza. Se è vero che le azioni del C. sembrarono spesso minacciare il fragile equilibrio successivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] , 2° vol., 1975, pp. 575-81). Ogni ente deriva dall’azione esercitata dai due principi primi del caldo e del freddo – attivi e Solari intendono rifiutare la follia dominante, per ristabilire un corretto nesso fra società e natura: ciò consentirà di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] innalzarsi colle virtuose azioni, e rapite dalla vittoriosa potenza di questa fiamma celeste, sono benefiche e generose per la vivissima convinzione che
nessun altro partito resta da prendersi per le società già formate, se non quello di portarsi ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] per via ereditaria. Per il momento comunque l'imperatore aveva guadagnato maggiore libertà d'azioneper la sua politica nell'Italia settentrionale.
Per Tabacco, Impero e Regno meridionale, in Potere, società e popolo tra età normanna ed età sveva, ...
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azione2
azióne2 s. f. [dal fr. action, la cui derivazione semantica da action «azione1» non è ben spiegata]. – Quota parte del capitale di una società (detta appunto società per azioni); anche il titolo di credito che la rappresenta: emettere...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...