FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] ed ipotetico, ad un insieme di leggi empiriche (Sulle azioni elettriche dei corpi non conduttori soggetti alla influenza di un nell'ultimo cinquantennio, in Atti della V Riunione d. Società ital. per il progresso delle scienze (SIPS), Roma 1912, pp. ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] all'autore dell'azione".Conseguito l'ordinariato il 1º dic. 1935, con il saggio Per un indirizzo realistico le norme penali non sono ispirate soltanto all'esigenza di conservare la società, ma anche a quella di promuovere il progresso. La norma ...
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GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] finire degli anni Trenta il G. venne assunto dalla Società generale elettrica siciliana, ma nella primavera del 1941, la promessa di finanziamenti per rafforzare la sua banda, espose i suoi piani per promuovere azioni di guerriglia nelle zone ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] difesa della città, venne ad ampliarsi ulteriormente la sfera d'azione dei "duumviri". Su di loro venne fatta ricadere la responsabilità nella Società dell'emigrazione presieduta dal Conforti, e diede avvio alle trattative per la conciliazione ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] con la tradizionale distinzione tra azione penale, posta a tutela dell'interesse collettivo, e azioneper danni sul cui oggetto può l'unico strumento repressivo veramente idoneo a preservare la società civile e a essa il G. attribuì altresì una ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] Torino. Contemporaneamente si impiegò alla società "Davit", avendo il compito incendi sono il bilancio delle azioni squadristiche del 18-20 dicembre a Repubblica le conferì la Stella della solidarietà italiana per l'opera svolta a Parigi.
Anche a ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] ad una riunione di anarchici alla Società operaia, fu accolto ostilmente ed infine malmenato per cui, sanguinante, dovette farsi 24 maggio 1918, gli dichiarò di accettare il suo programma d'azione. Il 10 apr. 1919 fu tra i fondatori del Fascio ...
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DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] per alcuni anni dal 1823. Tuttavia il D. partecipò anche alle due uniche azioni belliche soffermano: L. Busu, Quarant'anni contro la pirateria nel Mediterraneo, in Boll. della Società africana d'Italia, XXX (1911), 11-12, pp. 257-64 e XXXI (1912 ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] automaticamente: l'individuo mette cioè in atto azioni schematiche ‒ come per esempio l'attacco o la fuga ‒ senza azioni non derivano dalla diretta spinta istintuale, ma sono mediate dall'educazione, dal carattere, dall'apprendimento, dalla società ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] ma la portata delle sue azioni fu tale da segnare in maniera sconvolgente la storia un'onnipotente polizia segreta di Stato. Per consolidare il consenso dei militari e dei Tra il 1933 e il 1939 la società tedesca venne nazificata, assumendo i tratti di ...
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azione2
azióne2 s. f. [dal fr. action, la cui derivazione semantica da action «azione1» non è ben spiegata]. – Quota parte del capitale di una società (detta appunto società per azioni); anche il titolo di credito che la rappresenta: emettere...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...