CESARINI SFORZA, Lamberto
Francesco Muzzioli
Di antica famiglia originaria di Acquasparta (Terni) successivamente stabilitasi a Parma, nacque a Terlago (Trento) il 29 sett. 1864 dal conte Giuliano e [...] e alla Lega nazionale, in cui entrò a far parte del consiglio centrale. Fu inoltre presidente della Società degli amici della patria, dell'Accademia degli Agiati di Rovereto, della DanteAlighieri e della Reale Consulta araldica di Venezia e della ...
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GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...] opera di DanteAlighieri: Di un documento per la nascita di Dante (in Bullettino della Società dantesca Carta, Codici corali e libri a stampa miniati della Biblioteca nazionale di Milano: catalogo descrittivo, in Rivista critica della letteratura ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Dante, letto come proposta di un archetipo di volgare più interregionale che (come invece voleva l’Alighieri) lingua.
A imprimere un’accelerazione alla diffusione nella società della lingua nazionale e a favorire un cambiamento nella sua grammatica ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] Istorie dell’Exultet barberiniano).
Alighieri, Dante (1996), De vulgari eloquentia Sardegna, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. romanze. Atti del Convegno della Società italiana di glottologia (Perugia, ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] : nacquero iniziative come quella della Società filologica romana, fondata da Ernesto ma anche di didattica della lingua nazionale a partire dai dialetti (cfr. .de/Projects/WBB/woerterbuecher/lei).
Alighieri, Dante (1998), L’eloquenza in volgare ...
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Filologo italiano (Firenze 1925 - Bibbiena, Arezzo, 2007), nipote di Guido M. e P. Rajna, allievo di A. Momigliano e M. Casella. Dal 1967 professore di filologia dantesca all'università di Firenze; dal [...] Società dantesca italiana e dal 1982 direttore di Studi danteschi. Fu attento studioso dei primi commentatori di DanteAlighieri (vol. II, 1979). Per la sua operosità di studioso, docente e operatore culturale, M. ricevette dall'Accademia nazionale ...
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