L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] del kinetoscopio a quella, ingigantita e collettiva, della proiezione su grande schermo (The che la scienza, la società, il pubblico hanno di fronte al diverso. In tutti i casi il il nome di 'antropologia visuale'). La messa in scena cinematografica ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] S'innescava, in questo modo, un processo d'identificazione collettiva che sbalzava cosiddetto Atleta di Amelung (prende il nome dall'archeologo che ha curato la entrare lo sport nel tessuto vivo della società. Sebbene alcune discipline come il croquet ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] società urbana era la Grande Moschea: spazio religioso, centro didattico, luogo di riunione della comunità dei credenti, in particolar modo in occasione della preghiera collettiva da essere designata talora con un nome specifico, come la Mdineh di ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] salutato scrivendo tra l’altro: «Il suo nome resterà glorioso per aver liberato Vienna dalla ebraica collettiva nella morte di Cristo e deprecava l’antisemitismo «in ogni crescenti processi di secolarizzazione della società italiana, il declino cioè ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] a nuovi attori collettivi e a società sempre più mobili, egualitarie, omogenee e massificate, producendo in tal modo quelle nuove gli Italiani sarebbero "turba senza nome, non Nazione; gente, non popolo". In un quadro argomentativo del tutto simile ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] economica), da cui il nome 'modello dell'elettore mediano'. tendenze politiche di fondo di una società. Sebbene quasi nessuno approvi la conflitto sociale troppo esasperato che impedisce decisioni collettive. In questi casi, se la situazione economica ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] gli occhi. Da questo istante il nome del defunto veniva ripetuto a gran voce semplicemente da un'anfora spezzata; in caso di sepolture collettive, invece, nelle tombe a exemplum dei valori fondamentali della società romana: virtus e concordia per ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] collettive può essere dimostrata dal fatto che il loro abbandono viene in Storia cultura arte società, II. Una storia greca, 1. Formazione, Torino 1996; A. Whittle, Europe in the Neolithic. millennio a.C., prendono il nome dalla presenza di uno o più ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] agosto 1913, in General aspects of psychoanalysis, conferenza letta alla Società psicomedica di Londra e distingue l'inconscio in personale e collettivo. Se il meccanismo la verità delle cose, mentre in realtà non è che il nome che noi diamo alle cose ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] al singolare collettivo; per l'altro lo svincolamento delle res gestae dalla historia, la loro assolutizzazione. È in questo elaborata è un fenomeno ricorrente, se non in tutte, certamente in gran parte delle società e delle culture a noi note. ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...