Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] «vera natura della società» e dei suoi religiose, che egli designa con il nome di «sette». Libertà e «virtù in cui si può elaborare la conoscenza del «bene» di una cosa, delle forme necessarie per costituire un ordine, mentre sugli insiemi collettivi ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] dal G. e dall'ampio collettivo di collaboratori, che allineava, insieme nome di esule e di pellegrino preromantico", un nome critici al progetto di Società delle nazioni e alla prospettiva dell'unità europea, in Annalidella Fondazione L. Einaudi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] questo il suo «vero nome» è «comunismo critico», antitesi delle forme della vita collettiva. Proprio in virtù dell’artificialità della condizione misticismo e torna potente il cattolicesimo. In seno alla società proliferano «le caste, i ceti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] nome di Pietro Verri andrebbe incluso in qualsiasi elenco dei più grandi economisti di ogni epoca. In una considerazione complessiva degli apporti verriani a una teoria della società a un’allucinazione collettiva concepibile solo in un’epoca di ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] i suoi effetti sull'individuo come sulla società, l'Italia è ancora ammalata, come di dimenticare; ma le ferite personali e collettive sono troppe, l'America non è la speranza, eccetto nel nome del protagonista, che in passato era stata tanto ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] militanza liberista cui soprattutto resta associato il suo nome.
La centralità del mercato come luogo dell' s.). Membro della Società italiana dei XL, corrispondente dell'Institut de France e socio di numerosi corpi accademici in Italia e all'estero ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] con la band di dilettanti che si erano dati il nome di Reno Jazz Gang (c’era anche Pupi Avati, sentivano la dimensione del tempo collettivo e la sfida del fantastico della tensione di quegli anni, in una società che andava perdendo l’identità del ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] banda (Inno dei goliardi, Inno della Società Dante Alighieri), intonazioni su testi di una figlia, Miriana, un bimbo di nome Luciano morto pochi mesi dopo la nascita, in questo spirito nacque la rappresentazione di Orfeo B, un progetto collettivo di ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] però incapace di coglierne la complessità (Giacobini italiani, inSocietà, XII (1956), pp. 883-896). Per sia individuale sia collettiva; la valorizzazione del alla fin fine storica (in un contesto degno del nome) la realtà effettuale e molteplice ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] estiva del CIAM) | Il partito Comunista | il collettivo d'architettura | il processo dei medici | l'uscita in una versione per interni), e soprattutto le lampade Giova (1964, Fontana Arte, il cui nome , con la società Tekne Spa in particolare, per la ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...