Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] ma affonda le proprie radici nell'affrancamento dei Comuni dal potere feudale e nell'introduzione della scienza araba in Europa. I suoi carattere definitivo, Spencer ipotizzava l'avvento di un terzo tipodisocietà, nel quale la distribuzione dovrà ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] meno meccanico, anche in società più differenziate e vaste - come ad esempio la societàfeudale - nelle quali vi è cambiamento. Questo tipodi partecipazione è, tuttavia, fondamentale sia per il clima di fiducia e di tolleranza nella società, sia ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] onore' e 'vergogna'. In ogni società e in ogni cultura esistono azioni feudali-cavalleresche), ma senza dubbio nella sua variante più significativa. Forse la particolare pregnanza di modo, oltre ai problemi ditipo etico, emergono problemi attinenti ...
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Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] societàdi casta e di ceto determinate professioni o classi tendevano a essere ammantate automaticamente di un prestigio connotato 'moralmente'. Il signore feudale , il lavoro in una particolare azienda (ditipo 'familiare'), e via dicendo. Non sempre ...
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Clientela
Shmuel Noah Eisenstadt
Luis Roniger
Introduzione
L'espressione 'relazioni patrono-cliente', coniata in origine nell'antica Roma repubblicana, è stata usata in misura crescente nell'antropologia, [...] di una società. È proprio quando diventano una forma di scambio dominante che esse non costituiscono più un semplice esempio di scambio di potere o di beni concreti, spesso materiali, ditipo 'feudale' delle risorse di base e dei mezzi di sussistenza ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] intergruppi, adottare modelli ditipo segmentato. In un modello segmentato i diversi gruppi culturali vengono concepiti non come strati, bensì come 'nicchie' all'interno di una data società. Naturalmente, la presenza di minoranze presuppone che le ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] ditipo acquisitivo che si differenzia dalla mentalità meramente possidente tipica della struttura feudale , il terzo stato comprendeva tutta la società esente da privilegi, sia quella dotata di ricchezza, come la borghesia vera e propria ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] sistema feudale, e parallelamente alla formazione dei moderni Stati nazionali. La dottrina prevalente ne fa risalire l’origine alla pace di derivante dalla percezione di similarità di ciascun individuo rispetto agli altri; la società sarebbe invece ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] di questo tipo cominciano all'età di sette-dieci anni, con l'iniziazione collettiva di un gruppo di giovani di una classe d'età a una società segreta di intergenerazionale della Grecia omerica o del Giappone feudale. In queste due culture il corpo, ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] che gli studi comparativi dovessero essere concentrati su tipi disocietà chiaramente determinati (v. Durkheim, 1912). Secondo questo tipodi strategia i confronti andrebbero fatti solo tra società che abbiano in comune la lingua e le tradizioni ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...