Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] feudali, vuoi in quelle delle arti o corporazioni o gilde. Se la società per azioni è la struttura giuridica che ha consentito la raccolta e l'impiego dei capitali, il contratto di strumenti sanzionatori, sia ditipo civile sia ditipo penale, che, ...
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potere
Stefano De Luca
Capacità di influenzare o determinare il comportamento altrui
Il potere è presente in ogni aspetto della vita sociale, dai rapporti privati (per esempio, nella famiglia) a quelli [...] delle società premoderne, si fonda sulla credenza nella tradizione, che è sacra perché esiste ‘da sempre’: l’apparato amministrativo è composto di servitori legati al signore da un rapporto di fedeltà personale, come avveniva nel sistema feudale.
Il ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] di Yeddo (1854) e l'inizio del Novecento, a trasformarsi da societàfeudale in una moderna società industriale. Il risultato più spettacolare di della tecnologia nella società moderna è proprio la crescita di gruppi di pressione di ogni tipo e la loro ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] affrancamento che essi vi ottengono, il modo di produzione feudale entra in crisi; i settori produttivi di dispotismo orientale: essa non designa un'economia ditipo schiavistico, bensì il passaggio da un'organizzazione comunitaria a una societàdi ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] dei regimi ancora in gran parte feudalidi avviare un processo di modernizzazione in collaborazione con il alla conclusione che con lo sviluppo di moderne società industriali capitalistiche ditipo pluralistico, l'imperialismo appartiene ormai al ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] sociali disegualitarie ditipo arcaico ebbero spazio nella nuova società, anche su larghissima scala, ma si trattò di un ritorno della schiavitù, e di discriminazioni razziali-sociali, o di gerarchie etniche, non di forme feudalidi privilegio. La ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] . Nel quadro dei rapporti giuridici e sociali dell'ordine feudale vi sono bensì associazioni superiori e inferiori, con le società, utilizzando un codice che può essere ditipo politologico, economico o sociologico, o una loro combinazione; di ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] che aveva pervaso la Rivoluzione in Francia. Gli obblighi feudali erano scomparsi, la libertà individuale e il diritto alla e può arrivare a indicare qualunque organizzazione formale o perfino un tipodisocietà (v. Albrow, 1970; tr. it., pp. 113-143 ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] di tali leggi era quello di rafforzare l'ordinamento politico ed economico feudale e di scongiurare la minaccia rappresentata per la società lavoro potrebbe trasformarsi anche in una segmentazione ditipo etnico.
In secondo luogo, interviene la ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] delle istituzioni e al diverso tipodi organizzazione sociale che vi si di formazione - la società municipale romana, la società cristiana fondata sulla Chiesa, la società barbarica; la segue nei periodi successivi, dall'età feudale all'epoca di ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...