VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] feudale del Regno svevo.
Le intense relazioni di collaborazione alla concessione dell'esenzione da ogni tipodi gabella, alla ratifica dell'immunità, , pp. 67-124; La società meridionale nelle pergamene di Montevergine. I Normanni chiamano gli ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] della società piacentina di un ridicolo copricapo (forse un otre o un tubo di canapa o di lino del tipodi quelli utilizzati allora per le piccole condutture dell'acqua di , pp. 167 s.; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 446-450; K. Uhlirz ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...