Sardegna
Regione dell’Italia insulare. L’uomo è presente in S. fin dal Paleolitico. A partire dall’inizio del 6° millennio a.C. l’isola subisce un’intensa colonizzazione neolitica, a opera di popolazioni [...] la dedizione di Sassari e, riscattate alcune terre feudali, riaprì il Parlamento e riunì per la prima volta, dopo più di un secolo il 1861 ebbero inizio le concessioni e le creazioni disocietà per lo sfruttamento minerario, cui fece seguito la ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] di denaro; l’altra fu che la Riforma accompagnò – e, nella sua versione calvinista, favorì – la transizione dall’economia feudale Il quarto tipodi riforma è quella anabattista (detta radicale), che contestava come pura finzione la ‘società cristiana’ ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] ’area. Prima dell’annessione la società presentava una stratificazione di classi (nobili, commercianti, contadini, Dal 10° sec. si ebbe un frazionamento politico ditipofeudale, in assenza di un’autorità centrale; si ebbero inoltre intensi contatti ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] ), non urriti. Dopo aver assoggettato l’Assiria e stretto rapporti di amicizia con l’Egitto, questo Stato fu annesso dagli Ittiti nel ittita. La struttura della società era ditipofeudale; il diritto, di ispirazione babilonese, presentava talvolta ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] abolì i privilegi feudali che, nella coscienza di n. non esista presso gruppi viventi di caccia-raccolta e orticoltori, ma si ritrovi in società sedentarie che praticano un’agricoltura ditipo intensivo e presso alcuni gruppi di allevatori o di ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] poi non vi furono più conflitti degni di rilievo tra questi due pilastri della società cinese.
In India invece lo Stato imperiale originaria ditipofeudale continua a sussistere sino al VI secolo, quando Cosroe I con una serie di riforme riesce ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] opera del presidente Jamil Mahuad, nonostante le proteste della società civile, che vedeva ridotto ai minimi termini il proprio 'inizio volle ispirarsi a un'organizzazione ditipofeudale (sistema di dodici capitanerie ereditarie, istituite tra il ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] nazionali e regionali, benché ancora con rapporti ditipofeudale. Documenti come la Magna charta libertatum, Furono infine proprio gli sviluppi economici e sociali che minarono la societàfeudale e con essa l’Età medievale, che alla fine del 15 ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] in un ambiente di grande arretratezza economica e culturale, caratterizzato da rapporti ditipofeudale e da un 1927, Roma 1976, ad ind.; G. Barone et al., Potere e società in Sicilia nella crisi dello Stato liberale. Per una analisi del blocco ...
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PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] tensioni sociali a causa del permanere di rapporti ditipofeudale, dove crescenti erano le tensioni sociali sacerdote Francesco Antonio Pomarici, assurto all’Unione centrale della Società patriottica nella quale Lauberg e i suoi compagni avevano ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...