La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] dava luogo a una gerarchia di molte centinaia di Stati feudali più o meno autonomi, ciascuno individui, rendendoli adatti a vivere in una società umana.
Per Xunzi il linguaggio stesso di conoscenze di questo tipo. Uno dei mezzi principali di cui ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] e forte contro ogni tipodi degenerazione materiale e morale. feudale sul Regno di Napoli e l'appoggio dato al papa romano da Carlo di papato nel periodo del grande scisma, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 67, 1944, pp. 391-450 ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] feudale) in connessione con la fine dell'espansione territoriale romana, con la minore disponibilità di lavoro servile e con il declino delle città.
Al di là di "Un tipodi ordinamento ruolo dei partiti nelle società in via di modernizzazione, che è ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] e si presta benissimo ad ogni tipodi interpretazione" per cui "con opportuni di fedeltà che andava ben oltre i tradizionali termini feudali e Regno meridionale dal 1210 al 1266, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] il vessillo feudale.
Questo tipodi soluzione conferì alla dinastia guelfa una solida posizione di potere riconosciuta atto contro gli alleati di Enrico. Ma al di là di questo si trattava evidentemente di un problema che per la società del tempo, e ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] costituzioni imperiali in materia feudale chiarisce la struttura patrimoniale del feudo lombardo, ed assume pertanto importanza di primo piano per la comprensione dello sviluppo della società milanese, fattasi presto egemone di tutta la regione. Del ...
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SABA MALASPINA
MMassimo Oldoni
Originario della Calabria, canonico e decano della chiesa di Mileto intorno al 1274, S., scriptor presso la Curia pontificia di Martino IV (1281-1285), è autore fra il [...] 16). Propugnatore della sottomissione feudale al papa, l'autore di vocazione. Si tratta d'una precisa scelta ideologica di S.: è sua forte convinzione che ogni tipodi Svevi, degli Angiò, di ogni segmento ghibellino della società del tempo suo, S ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] dal cronista come signore feudale del patrizio perché designato con il vocabolo di "senior", preziosi , ad indicem; Il regesto di Farfa compilato da Gregorio da Catino, e pubblicato dalla Società romana di storia patria, a cura di I. Giorgi - U. ...
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DELLA VOLTA, Ingone (Ingo)
Giovanna Petti Balbi
Può essere considerato il capostipite della potente famiglia genovese di origine viscontile e secondo alcuni anche l'artefice del mutamento del cognome [...] de Flexia", i "de Castro". Padrone a titolo feudaledi terre in Genova e in Val Bisagno, finanziò le tipodi partecipazione alla vita economica di una città le cui fonti di direttive e di governo.
La posizione del D. nella società genovese si ...
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I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] convincerli della necessità di accettare la sua protezione. Quando, a partire dal Duecento, le società europee si erano allontanate dal «tipo sociale» del feudalesimo, sarebbero sopravvissuti quegli obblighi vassallatici o feudali iscritti nel suolo ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...