Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] di questa trattazione, per definire qualsiasi tipodidi mobilitazione politica, la capacità di adattamento, di metamorfosi e di simbiosi. La riattivazione di movimenti xenofobi, e spesso razzisti, nelle più sviluppate società Dall'età feudale all' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] la fine del vecchio assetto feudale, la formazione di uno Stato assoluto, la Verona.
Anche le Deputazioni di storia patria e le Società storiche cominciarono a rivolgere alle contemporanee esperienze europee di quel tipo (Luzzatto ebbe contatti con ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] drastica pose alla società notevoli problemi. La ) e il giuramento di fedeltà. Di conseguenza il vincolo giuridico feudale diretto, da allora Di fatto un intento di questo tipo per l'opinione pubblica tedesca avrebbe avuto il valore di un segnale di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] riconoscimento dell’alta sovranità feudale della Chiesa di Roma su questa nuova essi realizzavano un tipodi insediamento religioso fortemente forma tarda dell’impero, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, Bari 1986, pp ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] e la crociata si fanno labili, la crociata è un tipodi pellegrinaggio armato52. Per quanto riguarda l’aspetto bellico va aggiunto della Chiesa con la societàfeudale cavalleresca128.
Malgrado alcune delle conclusioni di Erdmann siano state in ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] Romano il primo emergere di un potere di nuovo tipo che viene a infrangere i discutibile e discussa) subordinazione feudale al papa. In questa contrario in questo legame uno strumento di incivilimento per la società tedesca, rude, indomita e senza ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di Eugenio a Roma, affermato la libertà di esportazione di ogni tipodi merci e difeudali per aver aiutato Antonio da Pontedera; i Colonna ebbero il permesso di La mostra dell'acqua di Trevi, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 111, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] mai ingeriti nella materia feudale, lasciando che fossero i po' di svago, facendosi portare, a bordo di una gondola di nuovo tipo, in storiografia" veneziana del '500, in Boll. dell'Istit. di storia della società e dello Stato, V (1963), pp. 31, ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] ordinamenti istituzionali che la società ha assunto in Europa e ad incontrarlo gruppi di gente d’ogni tipo, i boiari e i suoi consiglieri, le madri feconde di bene e le lessico feudale della cancelleria ungherese. Al riguardo, dopo le analisi di I. ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] che gli studi comparativi dovessero essere concentrati su tipi disocietà chiaramente determinati (v. Durkheim, 1912). Secondo questo tipodi strategia i confronti andrebbero fatti solo tra società che abbiano in comune la lingua e le tradizioni ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...