L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Altri parlavano di un concordato ditipo medievale, di "un colpo di mazza sulla feudale in ritardo, il partito del Lueger aveva i suoi meriti, non era il caso di Leone. Erano gli anni del rafforzamento della società in Italia, ma anche in Francia, ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] , la società dopo il Mille, nel passaggio dall'alto al pieno Medioevo. Un clima di fermenti cominciò a incrinare il mondo feudale, pur si può risiedere continuamente o recarsi solo di passaggio. Qualunque tipodi vita scelga, ogni sādhu è tenuto ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] l'autorità esclusiva di conferire legittimità ai sovrani secolari. L'eredità della sovranità feudale esercitata sugli Stati di separazione dal mondo e la diffidenza nei confronti del resto della società. Le sette ditipo introversionista di solito ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] di uffici ecclesiastici sono parte integrante del sistema feudale non in base a posizioni ditipo teocratico ma ad un insistente 1454, in St.It.Annali, IV, Comuni e Signorie: istituzioni, società e lotte per l’egemonia, 1981, pp. 177-263, in partic ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] religiosi ditipo salvifico organizzati in chiese si ispirarono alle tradizioni 'taoiste' legate ai nomi di Laozi e di una società purificata, ossia di una societàdi 'eletti', che Cui Hao immaginava come una reincarnazione della societàfeudale ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] feudale, usato non solo e non tanto per riconoscere e subordinare le signorie locali, quanto per far circolare ogni tipodi in Occidente: coscienza e strutture di una società. Atti della ottava settimana internazionale di studio (Mendola, 30 giugno-5 ...
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CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] di Offreduccio di Bernardino, che poteva comunque vantare un'antica nobiltà feudaleditipo benedettino, che ammetteva il possesso comunitario. Tale varietà di forme di del VII Convegno della Società internazionale di studi Francescani, Assisi 1979 ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] dal messinese Carmelo Guerra che additava nel sistema feudale il maggiore ostacolo allo sviluppo del commercio siciliano, gusto per la "galante letteratura", per la letteratura ditipo illuministico reputata brillante e vistosa, ma superficiale e ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] ditipo vassallatico. Del resto, proprio negli anni dell'episcopato di Raterio di fronte al mondo feudale, in Raterio da Verona. Convegni del Centro di studi : storia della rinascita di un'area urbana, in Una società in trasformazione. Padova tra ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] sistema feudale, e parallelamente alla formazione dei moderni Stati nazionali. La dottrina prevalente ne fa risalire l’origine alla pace di derivante dalla percezione di similarità di ciascun individuo rispetto agli altri; la società sarebbe invece ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...