ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] popolo artigiano, in opposizione alla nobiltà feudale, di parte ghibellina, che della protezione dell e Perseo Faltoni. Il secondo tipo è quello più comune e che 1883-1926 (oltre agli atti della società contiene memorie e le Additions alla ricca ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] Arawak e i Caribi hanno ancora questo tipodi abitazione diffusosi fino al Brasile meridionale e presenta in questo campo la società romana di fronte alle altre si riflette in reso evidente più tardi dal diritto feudale, che esclude i figli naturali, ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] del successo del concordato francese, compendio e modello di un nuovo tipodi rapporto fra la Chiesa e le nazioni " "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 83, 1960, pp. 189-268.
M. Tosi, La società romana dalla feudalità al patriziato ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] di gr. 27, il tetradramma di grammi 13,50, il tetrobolo e il diobolo. Tipo dell'esercito creando un sistema feudale che darà poi origine alla Società delle nazioni, sia col volontario scambio di popolazione.
Questo scambio, regolato in una serie di ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] giustinianeo. Dato il tipodisocietà agricola di quei tempi e data la tendenza di questa società a considerare la terra degli illegittimi anticamente andavano al fisco, poi ai signori feudali, nel periodo comunale ai figli che erano, peraltro, ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] società familiare, la legge con le restrizioni che pone al testatore limita, ma non abolisce la sua facoltà di dettare disposizioni di da principio applicato quel tipodi vendita solenne che era alle donne; il diritto feudale la negava ai baroni; le ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] quale tipodi repubblica instaurare al suo posto -, miranti a modificare i rapporti di potere esistenti e feudalità nella prima metà del Seicento, in Stato, società e giustizia nella Repubblica veneta (secc. XV-XVIII), a cura di Gaetano Cozzi ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] dei residui del diritto feudale. Processo che era già […] e si sarebbe irrigidita la società nello schema ossificato della corporazione municipale» neri’ e contro i ‘rossi’, il particolare tipodi Stato unitario da lei faticosamente creato» (ivi, ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] in un certo momento del tempo, una legge che imponga un tipodi sacrificio piuttosto che un altro.
Tra i passi introduttivi del formazione dello Stato moderno che sorge sulle rovine della societàfeudale pluralistica, e che a poco a poco assume, ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] da Hume. Alla base di qualsivoglia tipodi obbligo (o vincolo) non vi è un atto di volontà più o meno razionale inglese contemporaneo (1928), in Saggi di storia del pensiero politico, dal Medioevo alla società contemporanea, Milano 1992.
Passerin d' ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...