Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] e insieme socialmente tollerabile. Di qui, la messa in cantiere di ambiziosi programmi di riforma strutturale, volti a rimodellare i fondamenti stessi della società corporata, ma anche l’emergere contestuale di un nuovo tipodi Stato, non più ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] geniale costruttore di una civiltà nuova. Vive ai margini della societàfeudale, condivide con viandanti e pellegrini i rischi di un viaggio natura
Con la codificazione appare un nuovo tipodi giurista che di professione fa anche lo storico. Nei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] è da intendere anzitutto una prossimità ditipo culturale e istituzionale, nel senso che grado, se illuminata e savia, di legare la società civile a quella politica nonché a rappresentata come costituzione di impronta feudale e nobiliare. Nella ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] di partecipazione corporativa e comunitaria, come mostra sia la persistenza in periferia di una regolamentazione tra privati ditiposocietà dei dottor volgare, overo il compendio di tutta la legge civile, canonica, feudale e municipale nelle cose più ...
Leggi Tutto
Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] 'origine della trasformazione della società nei secc. XII-XIII. Fin dall'inizio la borghesia fu in stretto contatto con il mondo dell'aristocrazia feudale tramite il ceto dirigente, che aveva spesso caratteristiche ditipo cavalleresco e ministeriale ...
Leggi Tutto
NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] la procedura tipica dell'investitura feudale. Alla presenza di testimoni il sovrano, il legato di socio e per conferire tale qualifica la società fece ricorso a una propria valutazione della preparazione professionale del nuovo notaio.
Questo tipodi ...
Leggi Tutto
DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] tipo, dei quali solo alcuni siglati, ma tutti connessi con l'insegnamento del D.; il breve studio (Buonarnici) sul ms. 427 della Biblioteca capitolare Feliniana di Lucca, un bel codice miniato contenente l'opera feudaledi Antonio da Pratovecchio ...
Leggi Tutto
NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] infanzia nella Bari retta per diritto feudale dalla duchessa Isabella d’Aragona.
Nel cessato di circolare nelle vene più profonde della societàdi corte. A un tale ordine didi scritti sul tema della vera nobiltà. Al tipodi cornice storica di ...
Leggi Tutto
PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] 2013). Le questioni del secondo tipo scaturivano dalla rete di concessioni in precaria o in di dominium utile (Feenstra, 1971). L’azione di rivendica, che il diritto feudale Università e società nel XII secolo: P. da M. e lo studio di Modena, Modena ...
Leggi Tutto
MARINO DA CARAMANICO
LLuca Loschiavo
È noto principalmente per la sua glossa alle Costituzioni federiciane. Già altri, prima di lui, avevano provveduto ad annotare il Liber Augustalis, ma quello di [...] di distinguere le costituzioni di Melfi da quelle aggiuntevi successivamente e dimostra anche qualche attenzione ditipo filologico. In più di La persistenza del vincolo feudale con la Santa 177-182; M. Bellomo, Società e istituzioni dal medioevo agli ...
Leggi Tutto
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...