GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] della società estense. Lo spazio della "ricreazione cortigiana" gli offrì una stagione felice di incontri e di ordine sociale di cui il principe fosse garante, in collaborazione con un tipo moderno, e non feudale, di gentiluomo rispettoso delle ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] , la piuma svolazzante sul berretto feudale, il romito, il frate, Società per la confederazione italiana, di ispirazione giobertiana, ma in cui figuravano liberali didi opere di storia diplomatica, di far trapelare l'interesse per questo tipodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] politiche o costumi e un ‘tipo’ economico, come se le prime fossero accidenti di una sostanza, nel qual l’analisi di eventi circostanziati e irripetibili era in grado di spiegare perché l’«erosione» di una formazione sociale – la società ‘feudale’ – ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] grande proprietà feudale", di essersi limitato un tipodi divulgazione pubblicistica, a partire dal 1912, sulle colonne del Secolo di Milano, società angioina e ridimensionava in modo drastico il giudizio incondizionatamente positivo dell'immagine di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] fine del regime feudale che per secoli », secondo quel tipodi saggezza misurata che di nessuno, neppure nell’interesse della società […]: il pubblico Ministero non è l’agente della società, come sempre si dice, non fa gli affari della società ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] a privilegiare la dimensione economica della società, come la più atta a e gabelle proprie del regime feudale; propugnò il frazionamento del latifondo normale si opponeva nettamente al tipodi educazione aristocratica ed elitaria tradizionalmente ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] mai ingeriti nella materia feudale, lasciando che fossero i po' di svago, facendosi portare, a bordo di una gondola di nuovo tipo, in storiografia" veneziana del '500, in Boll. dell'Istit. di storia della società e dello Stato, V (1963), pp. 31, ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] feudale", trova in queste pagine di B., meccanicamente tradotte in una raffigurazione didi B. viene a corrispondere a una proposta di restaurazione della società in termini di ordine e di dagli apostoli; sono del primo tipo il battesimo e l'eucaristia ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] della società piacentina di un ridicolo copricapo (forse un otre o un tubo di canapa o di lino del tipodi quelli utilizzati allora per le piccole condutture dell'acqua di , pp. 167 s.; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 446-450; K. Uhlirz ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] strano tipodi rozzo e indotto profugo, in cui il C. si illuse di poter trovare un maestro; e fu, non di meno, capace di suscitar I Filopatridi, ibid. 1941; Le adunanze della"Patria società letteraria", cit., cui si affiancano i vari saggi monografici ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...