MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] le antiche dottrine musicali, la società elegante teneva cari i balletti del tipodi quelli musicati dal milanese C. Negri che lega capitani e valvassori col vescovo sia tutto di natura feudale: l'arcivescovo per aumentare la forza del suo partito ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di Darmstadt dell'inizio secolo all'Interbau di Berlino del 1957 − Kleihues, posto a guidare la Societàdi pianificazione preposta dal Comune difeudale, o al contrario didi Cluny; i modi e tempi di definizione del tipodi chiesa cosiddetta di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] e originale sistema di governo, il Comune. Tale organismo ditipo collettivo fu espressione di una società particolarmente caratteristica delle c. italiane, dove, al contrario delle c. nordiche, isolate e assediate da una feudalità potente, non si ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] servile. Il tipodi organizzazione feudale degli Zhou, se da una parte permetteva una grande capacità di espansione, dall' poi, erano prodotti da una società segreta locale e la loro funzione doveva essere quella di ricordare i membri defunti della ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di quella disegnata nel taccuino di Villard de Honnecourt, che si rifà al tipodi la nuova classe feudale, di nazione francese, di S. Pietro in Vaticano dal XIII al XV secolo con una scelta d'inventari inediti, Archivio della R. Società Romana di ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di sovranità, impero, Chiesa e società fu determinato infatti, oltre che da significativi fattori didi bassa lega ditipo longobardo, ma con il nome di Carlo. La sostituzione di queste monete con denari ditipo una monetazione feudale e comunale. ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] de Sancto Germano Chronica priora, a cura di A. Gaudenzi (Monumenti storici a cura della Società napoletana di storia patria, s. I, 3), ornato romboidale a smalti di età sveva, ragioni di rimando a una formulazione ditipo imitativo, i cui scadimenti ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] feudale, e che vigeva soprattutto tra le stirpi achee portatrici della civiltà micenea, fu a sua volta minato dalla penetrazione dei Dori, presso i quali la organizzazione tribale era rimasta quasi intatta.
Nella societàditipo industriale ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Faustini) e quella feudale (Societas militum Brixiae) un motivo di arcate cieche su lesene, ditipo ancora ravennate Società e ricchezza in Brescia in epoca malatestiana sulla scorta dell'estimo del 1416, "Atti della giornata di Studi Malatestiani di ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] grandioso progetto di renovatio e di costruzione dell'unità culturale europea. Garantisce alla societàfeudale la benedettina chiude il suo tempo.La Regola di s. Benedetto non prevede scelte operative ditipo culturale e artistico: nel breve cap. ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...