TOLOMEI, Gian Paolo
Paolo Rondini
– Nacque a Loreggia (Padova) il 10 dicembre 1814 da Bernardo e da Brigida Francescotti.
Dopo aver compiuto i primi studi in casa sotto la guida dei genitori, nel 1824 [...] culto. Per essere realmente liberi, i cittadini dovevano essere in grado di poter contestare e censurare i principi alla base delle istituzioni e della società civile, con il solo limite di non mettere in pericolo l’ordine pubblico, il rispetto delle ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] 30-32; C.D. Poso, Il Salento normanno. Territorio, istituzioni, società, Galatina 1988, pp. 52-58; G.M. Cantarella, La Sicilia feudale alla contea, in Studi in onore di Domenico Novembre, in Università degli studi di Lecce. Annali del Dipartimento di ...
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MOGLIACCA, Leonardo
Marco Battistoni
– Nacque, probabilmente a Scarnafigi (presso Cuneo) intorno al 1500. Non è nota l’identità dei genitori, ma rami del lignaggio paterno risultano presenti a Cuneo [...] feudale per la torre stessa e per altri suoi possessi in Roccavione, Robilante e Borgo San Dalmazzo.
In sinergia con l’attività militare, il M. esperì un tipo peculiare diSocietà per gli studi storici, archeologici ed artistici della Provincia di ...
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SFORZA CESARINI, Sforza Giuseppe (Giuseppe)
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 10 giugno 1705 da Gaetano e da Vittoria Conti.
Sua madre era nipote di papa Innocenzo XIII (1721-24). Il padre era stato [...] certamente per le sue qualità di amministratore. Incline a ogni tipodi svago, si era fatto Ademollo, Il matrimonio di suor Maria Pulcheria, al secolo Livia Cesarini, Roma 1883, p. 154; M. Tosi, La società romana dalla feudalità al patriziato: 1816 ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] non soltanto contro i mali strutturali e contingenti della società meridionale (disoccupazione, carovita, miseria, arretratezza, oppressione), ma, ancor più, contro il tipo . di soluzione che i governi e i ceti possidenti imponevano alla questione ...
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cibo
Alessandra Magistrelli
Nutrimento per il corpo e per lo spirito
Il cibo serve al corpo per produrre energia chimica e per sostituire le molecole e le cellule che quotidianamente vengono demolite. [...] Se mangiamo un solo tipodi alimento, per esempio solo riso, come fanno milioni di Asiatici, o solo un mezzo per dimostrare di essere forti cercando di imitare gli antichi samurai, i soldati d'alto rango d'epoca feudale che vivevano 'masticando ...
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shoensei
In Giappone, figura giuridica del possesso della terra (dal termine giapp. shoen, talvolta tradotto «maniero») introdotto nel periodo Nara, a partire dal 723 d.C. Lo s. introduceva un’eccezione [...] s. rappresentò una novità importante nella società, introducendo un tipodi unità territoriale e amministrativa chiusa, considerata da alcuni feudale, la quale si dotò gradualmente di una burocrazia autonoma e di unità militari che garantivano la ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...