VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] feudale del Regno svevo.
Le intense relazioni di collaborazione alla concessione dell'esenzione da ogni tipodi gabella, alla ratifica dell'immunità, , pp. 67-124; La società meridionale nelle pergamene di Montevergine. I Normanni chiamano gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Silva
Domenico Fisichella
Personalità aperta, disponibile, mai rancorosa, generosa verso gli allievi, Pietro Silva è in pari tempo uomo di principi morali e politici fermi e rigorosi. Accademico [...] tipodi attività giornalistica, «quando sia esplicata con serietà di centinaia di entità politiche dell’età feudale e società ormai dominata dal mito delle masse e priva del nesso con l’istituto monarchico; e le masse non sono più il popolo di ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] il vessillo feudale.
Questo tipodi soluzione conferì alla dinastia guelfa una solida posizione di potere riconosciuta atto contro gli alleati di Enrico. Ma al di là di questo si trattava evidentemente di un problema che per la società del tempo, e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] dare alla Russia medievale la fisionomia di uno Stato feudale.
Lo strato più vitale della società della Rus´ era rappresentato dai doppio paramento in pietra e un tipodi decorazione della facciata di derivazione romanica (portali e decorazioni ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] della società piacentina di un ridicolo copricapo (forse un otre o un tubo di canapa o di lino del tipodi quelli utilizzati allora per le piccole condutture dell'acqua di , pp. 167 s.; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 446-450; K. Uhlirz ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] strano tipodi rozzo e indotto profugo, in cui il C. si illuse di poter trovare un maestro; e fu, non di meno, capace di suscitar I Filopatridi, ibid. 1941; Le adunanze della"Patria società letteraria", cit., cui si affiancano i vari saggi monografici ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] settecentesco per spiegare le origini della società. Si asteneva dal giudizio su quale fosse il migliore tipodi governo, rinviato alla condizione storica di ciascun Paese, tenendo ferma la necessità di mantenere una distinzione fra i titolari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] di questo tipo, di una posizione di sintesi tra mos italicus e mos gallicus, di un bartolismo arricchito e trasformato da consapevolezze umanistiche, di portante della società civile, la compendio di tutta la legge civile, canonica, feudale e ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] di cui sono i rispettivi autori). Tra eguali (nello stato di natura, o in particolari circostanze in quello disocietà vi è un corrispondente tipodi delitto, la cui L'amaro della feudalità. La devoluzione di Arnone e la questione feudale a Napoli alla ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] , nell'ambito di uno stato al contempo feudale e centralizzato, apodittiche di questo tipo, di Diritto comune in Italia (sec. XII-XIII), in El dret comú i Catalunya. Actes del VIII simposi internacional, Barcelona 1999, pp. 173-195; M. Bellomo, Società ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...