Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] politiche o costumi e un ‘tipo’ economico, come se le prime fossero accidenti di una sostanza, nel qual l’analisi di eventi circostanziati e irripetibili era in grado di spiegare perché l’«erosione» di una formazione sociale – la società ‘feudale’ – ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] grande proprietà feudale", di essersi limitato un tipodi divulgazione pubblicistica, a partire dal 1912, sulle colonne del Secolo di Milano, società angioina e ridimensionava in modo drastico il giudizio incondizionatamente positivo dell'immagine di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La famiglia del Cinquecento si sviluppa in senso autoritario: nello sforzo di moralizzazione [...] cioè da un tipodi famiglia più chiusa in se stessa, che ha come referente di fedeltà, di solidarietà e di sopravvivenza non conquistando una serie di funzioni che erano prima attribuite alla societàfeudale. Una delle funzioni di cui si appropria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] fine del regime feudale che per secoli », secondo quel tipodi saggezza misurata che di nessuno, neppure nell’interesse della società […]: il pubblico Ministero non è l’agente della società, come sempre si dice, non fa gli affari della società ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] a privilegiare la dimensione economica della società, come la più atta a e gabelle proprie del regime feudale; propugnò il frazionamento del latifondo normale si opponeva nettamente al tipodi educazione aristocratica ed elitaria tradizionalmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È solo nel corso del XIII secolo che – anche grazie alla riscoperta dell’Aristotele [...] politica propriamente detta: un nuovo tipodi testualità, il cui scopo consiste il credo religioso di chi governa e di chi è governato in ciascuna di quelle società umane). Fa così elementi tratti dalla consuetudine feudale (e dalla concezione del ...
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cani
Giuseppe M. Carpaneto
Eredi del lupo, compagni dell'uomo
Il cane è la forma domestica del lupo e il più antico di tutti gli animali addomesticati dall'uomo. Le attuali razze canine sono il risultato [...] l'affermarsi del potere feudale, vennero selezionate razze esposti a rischi di ogni tipo. Molti finiscono di bocconi avvelenati a base di stricnina che provocano la morte di molti animali selvatici e domestici.
Il ruolo del cane nella società ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra di successione spagnola segna il tramonto del predominio della Spagna sull’Italia. [...] 6 a 25 mila abitanti.
La società
Durante il Seicento la società italiana aveva perso gran parte del dinamismo di rango e di ricchezza, oltre che profonde differenze nell’origine e nelle prerogative – nobiltà di toga, patriziati urbani, nobiltà feudale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Witold Gombrowicz è uno dei maestri più indipendenti e anticonformisti del romanzo [...] dello scrittore sarà una grandiosa, stravolta riflessione sulla società polacca, osservata a distanza e analizzata nella sua tipodi trappole venatorie), ma è solo la prima apparizione di una serie di impiccagioni rituali di cui i due cercheranno di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] nuove mode, come quella feudale del torneo.
La capitale bizantina, del resto, risente della sua posizione di cerniera fra due mondi, tipodisocietà. Si tratta di esercizi con le armi (a cavallo e non), dimostrazioni di forza, gare di lotta o di ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...