Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] al sistema industriale e scientifico. Finché il sistema feudale-militare fu in pieno vigore, la società fu organizzata in un certo modo, perché essa aveva uno scopo chiaro e definito, quello di esercitare una grande azione bellica; tutte le parti ...
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DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] o nel 1357, alla testa della rivolta ditipo comunale contro la feudalità insulare, rivolta cui aveva sin dall' genovesi nel Medio Evo e in particolare sulla Casa di S. Giorgio,in Atti della Società ligure di storia patria,XXXV (1906), I, p. 214 ...
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PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] 2013). Le questioni del secondo tipo scaturivano dalla rete di concessioni in precaria o in di dominium utile (Feenstra, 1971). L’azione di rivendica, che il diritto feudale Università e società nel XII secolo: P. da M. e lo studio di Modena, Modena ...
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CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] di Offreduccio di Bernardino, che poteva comunque vantare un'antica nobiltà feudaleditipo benedettino, che ammetteva il possesso comunitario. Tale varietà di forme di del VII Convegno della Società internazionale di studi Francescani, Assisi 1979 ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] cinema si riveli indubbiamente ditipo drammatico.
Tra i di É. Zola, al culto del denaro e alle 'rapacità' della societàdi sangue) di Kurosawa Akira, al quale peraltro, con Ran (1985), si deve anche una trasposizione del King Lear nel Giappone feudale ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] dal messinese Carmelo Guerra che additava nel sistema feudale il maggiore ostacolo allo sviluppo del commercio siciliano, gusto per la "galante letteratura", per la letteratura ditipo illuministico reputata brillante e vistosa, ma superficiale e ...
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MARINO DA CARAMANICO
LLuca Loschiavo
È noto principalmente per la sua glossa alle Costituzioni federiciane. Già altri, prima di lui, avevano provveduto ad annotare il Liber Augustalis, ma quello di [...] di distinguere le costituzioni di Melfi da quelle aggiuntevi successivamente e dimostra anche qualche attenzione ditipo filologico. In più di La persistenza del vincolo feudale con la Santa 177-182; M. Bellomo, Società e istituzioni dal medioevo agli ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] tipodi insegnamento abbastanza generico e generale (non caratterizzato, ci sembra, tipicamente in senso feudale più arcaica di traduzione dei volgarizzatori italiani (C. Segre, Ivolgarizzamenti del Due e Trecento, in Linguastile e società, Milano ...
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CASALI, Uguccio (Uguccione), detto il Vecchio
Franco Cardini
Discendeva da una famiglia feudale della montagna cortonese, signora di terre dominanti i passi dello spartiacque tra l'alta Valtiberina [...] ditipo encomiastico, volle attribuirgli. Pare piuttosto che egli riuscisse a divenire l'uomo di fiducia del vescovo Guglielmino. Di ciò è testimone non tanto l'atto di omaggio feudale questo periodo che i consoli delle società e i rettori delle arti ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] ditipo vassallatico. Del resto, proprio negli anni dell'episcopato di Raterio di fronte al mondo feudale, in Raterio da Verona. Convegni del Centro di studi : storia della rinascita di un'area urbana, in Una società in trasformazione. Padova tra ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...