Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] evoluzione sociale: la sequenza delle tre fasi di sviluppo (primitiva, schiavista e feudale) veniva così applicata alla storia antica meno complesse organizzazioni sociali ditipo non statale, quali, ad esempio, le società basate sul clan-tribù ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] incrostati ancora di valori di stampo feudale e del senso di un decidevano all'inizio degli anni Quaranta d'entrare nella Società d'incoraggiamento d'arti e mestieri a fianco di ogni tipo punteggiarono così l'accelerata attuazione del programma di ...
Leggi Tutto
Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] tipodi finanza che fa la geofinanza è molto recente. È lo sviluppo di quel ‟freddo pagamento in contanti" che, secondo Marx, ha ‟lacerato spietatamente tutti i variopinti vincoli feudali con sé la frantumazione della società: le vecchie leggi della ...
Leggi Tutto
Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] onore' e 'vergogna'. In ogni società e in ogni cultura esistono azioni feudali-cavalleresche), ma senza dubbio nella sua variante più significativa. Forse la particolare pregnanza di modo, oltre ai problemi ditipo etico, emergono problemi attinenti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] e insieme socialmente tollerabile. Di qui, la messa in cantiere di ambiziosi programmi di riforma strutturale, volti a rimodellare i fondamenti stessi della società corporata, ma anche l’emergere contestuale di un nuovo tipodi Stato, non più ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] geniale costruttore di una civiltà nuova. Vive ai margini della societàfeudale, condivide con viandanti e pellegrini i rischi di un viaggio natura
Con la codificazione appare un nuovo tipodi giurista che di professione fa anche lo storico. Nei ...
Leggi Tutto
Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] ecc. In una societàdi ineguali, orientata alla ricerca del prestigio e alla competizione per il raggiungimento di un certo status, vi da una osservazione di Karl Kautsky - è derivata anche la teoria leniniana del 'partito ditipo nuovo'. "Abbiamo ...
Leggi Tutto
Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] di rilassamento e di riposo. Molto spesso a questa fase sono associate manifestazioni ditipo che la morte induce in ogni società. D'altra parte, lo studio dei dei sentimenti. Analizzando il lutto nella Cina feudale, M. Granet (1922) non si limita ...
Leggi Tutto
SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] di considerazioni antropologiche e climatiche, contemplando la possibilità di una societàdi politica. Su queste basi indicò il tipo ideale di culto: quello in grado d’innalzare dio veneziano nell’annosa questione feudaledi Aquileia.
Il nuovo corso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] è da intendere anzitutto una prossimità ditipo culturale e istituzionale, nel senso che grado, se illuminata e savia, di legare la società civile a quella politica nonché a rappresentata come costituzione di impronta feudale e nobiliare. Nella ...
Leggi Tutto
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...