«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] opera del presidente Jamil Mahuad, nonostante le proteste della società civile, che vedeva ridotto ai minimi termini il proprio 'inizio volle ispirarsi a un'organizzazione ditipofeudale (sistema di dodici capitanerie ereditarie, istituite tra il ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] nazionali e regionali, benché ancora con rapporti ditipofeudale. Documenti come la Magna charta libertatum, Furono infine proprio gli sviluppi economici e sociali che minarono la societàfeudale e con essa l’Età medievale, che alla fine del 15 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la Prussia realizza – nell’alveo del mito [...] , esercita giurisdizioni ditipofeudale tra cui il diritto di nomina di funzionari di polizia e magistrati di prima istanza e di diverso da ciò che è realmente accaduto. La cultura d’onore è, infatti, un tratto ineludibile della società ottocentesca ...
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Agnadello, battaglia di
Raffaele Ruggiero
La battaglia di A. o di Ghiaradadda, indicata da M. come giornata di «Vailà» (Vailate, attualmente in prov. di Cremona nel territorio della Gera d’Adda), costituisce [...] di San Marco».
L’analisi della sconfitta di Vailà implica un’indagine sulla società veneziana. Nella dialettica di uomini». Non una classe nobiliare vera e propria (ditipofeudale), ma un patriziato di censo «sendo le loro ricchezze grandi fondate in ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] nel sistema di capitalizzazione per la valutazione dei fondi delle imposte ditipofeudale, senza sostituirle -91 passim; G. Civile, Granisti e Annona di Napoli nel XVIII sec., in Studi sulla società meridionale, Napoli 1978, ad Indicem. Notizie sull' ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] Cossa e L. Luzzatti. I primi dettero vita nel 1874 alla Società Adamo Smith, gli altri, nel 1875, all’Associazione permanente per diventava, alla fine, il fondamento di uno Stato retto su privilegi ditipofeudale; L’interesse del capitale monetario ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] in un ambiente di grande arretratezza economica e culturale, caratterizzato da rapporti ditipofeudale e da un 1927, Roma 1976, ad ind.; G. Barone et al., Potere e società in Sicilia nella crisi dello Stato liberale. Per una analisi del blocco ...
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CONO (Conone), santo
Mario Pagano
Probabilmente nacque nel 1139 a Naso, in provincia di Messina, da un nobile uomo d'armi e da una nobildonna.
Nulla di C. sappiamo al di fuori di quanto viene riferito [...] però a Diano Marina si festeggia un s. Cono dell'Ordine di S. Benedetto (e sotto quella data i bollandisti ne riportano i cui caratteri erano strettamente funzionali alla societàditipo rurale e feudale. I festeggiamenti cominciano il 27 agosto con ...
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PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] tensioni sociali a causa del permanere di rapporti ditipofeudale, dove crescenti erano le tensioni sociali sacerdote Francesco Antonio Pomarici, assurto all’Unione centrale della Società patriottica nella quale Lauberg e i suoi compagni avevano ...
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GRIMALDI, Boverello
Riccardo Musso
Nacque a Genova, nei primi anni del XIII secolo, da Ingone di Oberto, importante esponente dell'aristocrazia cittadina.
I Grimaldi costituivano, insieme con gli Spinola, [...] territoriali è certo indizio della precisa volontà del G. di dare una solida base ditipofeudale al proprio potere, ma anche di garantirsi da avversi colpi di fortuna, giacché il ruolo di punta acquistato dai Grimaldi all'interno del ceto dirigente ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...