Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parallelo allo sviluppo cittadino, tra XIII e XIV secolo, vi è un fenomeno di rinascita [...] creano uno spazio di esenzione dai vincoli feudali, un humus di libertà civili necessarie operazioni commerciali di vario tipo, tramite una rete di agenti agenti, affidandole per il viaggio a societàdi vetturali che si occupano del trasporto, quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il feudalesimo
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “feudalesimo”, da un punto di vista storico-giuridico, [...] -Louis Ganshof rispettivamente ne La societàfeudale (1939-40) e in Che cos’è il feudalesimo? (1944).
Per Bloch il feudalesimo è anzitutto un “tipodisocietà”, basato su un ampio sviluppo dei legami di dipendenza personale, sul frazionamento del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le borghesie
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’anno Mille i chierici descrivono la società del tempo secondo un ordinamento [...] necessarie rappresaglie, la città che egli sogna di costruire rappresenterà, nella societàfeudale, un corpo estraneo” (Marc Bloch, La societàfeudale , Milano 1966).
I mercanti
Non si tratta di un ceto sociale omogeneo, specie all’origine. Dietro ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] di denaro; l’altra fu che la Riforma accompagnò – e, nella sua versione calvinista, favorì – la transizione dall’economia feudale Il quarto tipodi riforma è quella anabattista (detta radicale), che contestava come pura finzione la ‘società cristiana’ ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] ’area. Prima dell’annessione la società presentava una stratificazione di classi (nobili, commercianti, contadini, Dal 10° sec. si ebbe un frazionamento politico ditipofeudale, in assenza di un’autorità centrale; si ebbero inoltre intensi contatti ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] ), non urriti. Dopo aver assoggettato l’Assiria e stretto rapporti di amicizia con l’Egitto, questo Stato fu annesso dagli Ittiti nel ittita. La struttura della società era ditipofeudale; il diritto, di ispirazione babilonese, presentava talvolta ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] aperta, il regime ditipofeudale, la forza dei legami di famiglia e di clan in paese di stirpi e religioni societàdi guerrieri, di preti, di commercianti, di lavoratori (fabbri, falegnami, carradori, tessitori, lavoratori di metalli, conciatori di ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Farnese.
La divisione ereditaria della signoria, la soggezione del cittadino verso il signore, una certa conquista ditipofeudale condotta dal signore stesso sul territorio, infine e soprattutto l'investitura del principato per opera dell'imperatore ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] rendita monetaria e divenne normalmente oggetto di commercio. Ai proprietarî ditipofeudale, restii, per la loro . Si affermano poi, come imprese dominanti, le imprese ditipo collettivo, le società per azioni. Oggi, nei rami fondamentali per lo s ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] abolì i privilegi feudali che, nella coscienza di n. non esista presso gruppi viventi di caccia-raccolta e orticoltori, ma si ritrovi in società sedentarie che praticano un’agricoltura ditipo intensivo e presso alcuni gruppi di allevatori o di ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...