BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] avventuriero della penna o onesto gentiluomo, e al di là di tanta sregolata ecletticità, più di un'osservazione acuta, più di una testimonianza valida e illuminante sul costume e sulla società dell'Italia secentesca, sulle sue oligarchie, sulle sue ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] della Repubblica di Venezia) a far parte del sistema feudale del con valore locativo si utilizza spesso il tipo friulano là/ lì di: vado là di Maria, ci vediamo lì del tuo amico Fulvio (1976), Storia, lingua e società in Friuli, Udine, Casamassima ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] forme ostensibili del lusso, che erano cosí vicine al modo di sentire feudale, in luogo dell’impiego voluto da Dio, razionale e sul secolo XIX, si è accompagnata all’affermarsi di quel tipodisocietà che essa stessa ha contribuito a definire come “ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia russa del Settecento è dominata da due grandi ma controverse figure: Pietro [...] feudale denominatomestnicestvo, secondo il quale l’ordine di e minoritarie) in alcuni settori della società e dello Stato, mentre dà al ditipo mistico, Paolo si circonda di consiglieri, la cui unica occupazione è quella di appoggiare il sentimento di ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] di G. seguirono da vicino quelle storiche: le fortificazioni di età feudaleditipo lombardo Società storica maremmana, 1965, 11, pp. 5-16; 12, pp. 5-24; 1966, 13-14, pp. 23-47; A. Garzelli, Il Duomo di Grosseto, Firenze 1967; Archeologia e storia di ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] situazioni, altamente complesse e suscettibili di correzioni e interventi ditipo politico ma, proprio per la mentalità tipici del mondo romano e mantenuti come fulcro della societàfeudale), per una nuova concezione (non solo dell’agire economico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nell'Alto Medioevo
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’uguaglianza di tutti i credenti [...] suo studio Donne di governo nell’Europa moderna (Viella, 2005), nella società medioevale ditipo familiare, basata della reggenza femminile, lunga e significativa per la societàfeudale europea.
Di governo vero e proprio si può cominciare a parlare ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] feudale del vescovo, insignito di chiesa normanna di Notre-Dame di Bernay da Thümmler (1939), al transetto ditipo basso, diffuso di Acqui nel R. Museo di Antichità di Torino, Atti della Societàdi Archeologia e Belle Arti per la provincia di ...
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Hobbes, Thomas
Filosofo inglese (Westport, presso Malmesbury, Wiltshire, 1588 - Hardwicke 1679).
Vita e opere
Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto [...] che spinge gli uomini a entrare nella società civile, la quale tuttavia non trasformerà mai di educare e insegnare, e la Chiesa come tutte le istituzioni di questo tipodi origine feudale: pur accogliendo la tripartizione tradizionale delle forme di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'espansione dei Comuni
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XIII secolo in molte aree europee si affermano [...] con istituzioni ditipo consolare analoghe a quelle urbane, per difendere i propri interessi e rivendicare nuove autonomie. A promuovere i Comuni rurali sono le élites emerse dalla trasformazione e dalla differenziazione della società rurale: i ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...