Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] costruzione di una societàdi giustizia, e più oltre di una società fraterna. possiamo chiamare l’élite di governo; un governo ditipo paterno, in una di abbattere il sistema feudale, sia come territorio, sia come potere (“i tiranni assetati di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] lo Stato moderno, Haller “restaura” i rapporti di dipendenza diretta ditipo signorile e feudale: i sudditi sono legati al principe da un rapporto disuguale e dipendente, mentre la società è una scala di obbligazioni personali che s’innalza fino a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra a Roma
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una breve rassegna delle forme di guerra adottate da Roma nel corso [...] piani e sono determinati dalla natura aristocratica della società romana. Il rapporto, amichevole od ostile che formazione, dando vita alla falange ditipo macedone divenuta, con Filippo suoi ranghi l’alta nobiltà feudale; mentre quella leggera – gli ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] di un valore particolare di liberazione da un dominio di matrice feudale che continuava a condannare vasti strati didi alcun tipo. La notizia dell’atipica protesta dolciana colpì invece immediatamente l’attenzione di Lavoro cultura società, Palermo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] relazione alle trasformazioni che la società europea conosce in quegli anni: e l’invito è rivolto ai principi feudali che stanno conducendo una spietata repressione che , di formazione umanista ditipo erasmiano, Zwingli studia i testi di Lutero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] , sorta di “tragicommedia di paese”, ritrae invece il mondo contadino feudale della Galizia. di quegli anni sono anche Huskuld il messo (1924) e I cavalli neri (1928), romanzi ditipo la povera societàdi pescatori e marinai di Skiathos, conciliando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] trecentesche “ditipo iniziatico e quietistico” come il Libero Spirito o ancora pauperistiche e popolari come i Fraticelli. Come nell’ortodossia sembra spezzarsi quel forte legame tra desiderio di riforma della società e voglia di trasformazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] societàdi uomini di lettere che è la prima dopo la scomparsa del mondo antico. Cortesia e fin’amor, poesia di diversa e laica, idea di caritas ditipo paolino. Il trobar ric al sistema feudale delle corti meridionali di Francia, spezzando di fatto ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] giudicato mediocre uomo di stato per l'"indolenza nello studiare la società, disprezzo per l di Roma sotto il doppio aspetto temporale e spirituale, nel governo feudale illuminato ditipo murattiano o addirittura l'occupazione del Regno da parte di una ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] di più viva energia assolutistica, una esaltazione ditipodi alleanza con la nobiltà feudale, e che si sarebbe risolta in uno stato di spagnola dopo Masaniello. Politica,cultura,società, Napoli 1972, ad Indicem; V. Conti, Il parere di T. C. a Carlo d ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...