Dall'assistenza all'empowerment dei cittadini
Patrizia Battilani
Il welfare italiano nel contesto europeo
Per comprendere le politiche di welfare adottate nel nostro Paese è utile allargare lo sguardo [...] di personale ditipo tecnico con capacità innovative e i forti vincoli di bilancio impedirono di realizzare modalità diverse di dell’impresa portò alla creazione di apposite società, come fecero per es. feudale oppure se rientrasse già in un sistema di ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] dei vescovi, nelle forme di un castello feudale. A una torre preesistente, di arcate cieche, ditipo pisano, in muratura di arenaria e di alberese. Lo stesso tipodi 1070 ca.-1134). Religione e società nei territori di Lucca e della Valdinievole, "Atti ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] , detta 'a navetta', di un ovale appuntito, divenuta poi, di per se stessa, identificativa dei s. ecclesiastici.Un particolare tipodi effigie compare in quella caratteristica espressione del mondo feudale che sono i s. ditipo equestre, ove il ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] dello Stato di eliminare gradualmente l'anarchia feudale e di garantire, quindi il suo punto di partenza nelle critiche di Einaudi alla Società delle Nazioni nel un sistema ditipo federale, esso non mancherà di avere un grande valore di esempio per ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e posta al di sopra di qualsiasi istanza ditipo politico. In contrasto svolge necessariamente un ruolo subalterno nella società. Perciò, non bisogna modificarne affatto l complessiva analisi critica dell'intero sistema feudale del paese, come i tanti ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] ditipo municipale - come gli statuti sassaresi -, o di emanazione signorile - come gli statuti di contratto di soccida, che consiste nella società tra Alfonso V il Magnanimo a tutti i territori feudali del Regnum Sardiniae, ad eccezione delle città ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudaledi O. satiro (autore dei Sermones e [...] alla dimenticanza quasi generale di O. ‛ lirico ' (Carmina, Epodoe). L'ideologia estetica dominante delle societàfeudali dell'alto Medioevo escluse, predominio delle forme economiche precapitalistiche ditipo bancario e mercantile avrà ormai ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] società italiana, combinando insieme il successo delle armi col favore della sorte. Di egli costruì quel tipodi grandiosa residenza, di comandante di un grande esercito stabile, di signore feudaledi estesi territori nel Bergamasco, di protettore di ...
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Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] schiavitù e servitù antica e feudale più che al lavoro salariato lavora alla catena di montaggio, la realizzazione più tipica della fabbrica ditipo fordista, deve seguire socio in una societàdi progettazione di nuove linee di trasporto urbano dovrà ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] feudale del Granducato.
Il motu proprio aveva inoltre deciso l'emancipazione di una impostazione ditipo mercantilistico, fu Medici e la successione del Granducato di Toscana, Firenze 1905, passim; U. Dorini, La Società Colombaria…, Firenze 1936, pp. ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...