Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] delle istituzioni e al diverso tipodi organizzazione sociale che vi si di formazione - la società municipale romana, la società cristiana fondata sulla Chiesa, la società barbarica; la segue nei periodi successivi, dall'età feudale all'epoca di ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] efficace con la società, come non è facile stabilire che un certo tipodisocietà genera un tipo particolare di dottrine filosofiche. I isolati e marginali. Invece la struttura feudale della società medievale poteva riconoscere concretamente la ' ...
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Dentro il cratere. Il terremoto del 1980 nella memoria dei sindaci
Anna Maria Zaccaria
La frattura
Il 23 novembre 1980 era una domenica di sole. «Non sembrava novembre», recita il ritornello della memoria. [...] tipodi competenze e strumenti messi in campo per ‘pesare’ il danno in termini di nati intorno a un castello feudale o a una tenuta ducale, Societàdi mutuo soccorso) e una massa di contadini che viveva in condizioni precarie, soprattutto dal punto di ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Faustini) e quella feudale (Societas militum Brixiae) un motivo di arcate cieche su lesene, ditipo ancora ravennate Società e ricchezza in Brescia in epoca malatestiana sulla scorta dell'estimo del 1416, "Atti della giornata di Studi Malatestiani di ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di conquista la propria forza di massa. Una costituzione ditipo che era possibile domare l’anarchia feudale con l’opportuna ferocia e Studi sulle commedie del M., Pisa 1968; N. Badaloni, Natura e società in M., in Studi storici, X (1969), pp. 675‑708 ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] politica nelle società postindustriali. Per mare del clientelismo semi-feudale e conservatore» (p di classe, ma anche alle rappresentanze di interessi come sindacati, ordini professionali, gruppi di pressione ditipo economico), favorendo i processi di ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] Assiri, assai più degli Egizi, edificarono una società militarizzata, dedita alla conquista. In particolare essi fu uno dei più micidiali conflitti di questo tipo. Essa ebbe inizio come uno scontro tra eserciti feudali e terminò quando ormai la guerra ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] della popolazione adulta.
L'Europa medievale
Il cuore della societàfeudale europea nella sua forma classica era costituito da un unico tipodi relazione: il legame personale di subordinazione feudale del vassallo verso il proprio signore. Con l ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] fattuali empirici, interpretazioni di sistemi dotati di senso e modelli orientativi ditipo culturale. L'interpretazione sociologica del cristianesimo e delle Chiese cristiane si basa in gran parte su una determinata visione della società moderna; lo ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] nella Patria Societàdi sollecitare ad uno sforzo conoscitivo della realtà capace di incidere convenienza economica, indifferentemente al tipodi prodotto, si misurava sull' ogni parvenza di garanzia giuridica, ripristinati il diritto feudale e il ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...