CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ditipo goethiano sia dalla distaccata freddezza parnassiana e la rende qualcosa di altro che un artificioso fiore di serra. Del resto egli non possedeva l'alto dono di Sapegno, Storia di C., in Società, V(1949), pp. 5-23 (poi in Ritratto di Manzoni e ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] sociali disegualitarie ditipo arcaico ebbero spazio nella nuova società, anche su larghissima scala, ma si trattò di un ritorno della schiavitù, e di discriminazioni razziali-sociali, o di gerarchie etniche, non di forme feudalidi privilegio. La ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] periodo Meiji segnò la fine del potere feudale degli shogun ‒ i giapponesi iniziarono ad attribuiti a lavori ditipo accademico privi di valore pratico immediato, propose la fondazione di un'associazione analoga per le societàdi fisica, proprio nel ...
Leggi Tutto
Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] feudale, e che vigeva soprattutto tra le stirpi achee portatrici della civiltà micenea, fu a sua volta minato dalla penetrazione dei Dori, presso i quali la organizzazione tribale era rimasta quasi intatta.
Nella societàditipo industriale ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] di paragrafi, i quali suggeriscono categorie ditipo materiale piuttosto che giuridico: "Regole [letteralmente, ordini] riguardanti la casa, il campo e il frutteto"; "Regole riguardanti i soldati e i pescatori" (che erano tipi di proprietari feudali ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Se bisognava sfidare l'ancien régime con i suoi iniqui privilegi feudali, bisognava sfidare anche la base ‛religiosa' del vecchio ordine momento in un'ideologia esplicita ditipo semifascista.
La moderna società tecnologica e industriale, mancando del ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] e intellettuale. L'élite militare-feudale accolse con gioia la possibilità di liberarsi da una élite commerciale la nuova, imprevedibile società. Essa sarebbe stata, ne erano sicuri, un esempio di ‛comunità organica' ditipo più elevato; gli ...
Leggi Tutto
Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] e villa. Le villeggiature ditipo frivolo e gaudente sembrano concentrarsi di circa 12.000 bovini, accelerò la nascita di una Societàdi Angelo Passolunghi, Dal villaggio feudale ad azienda di famiglia: il caso di Susegana, «Archivio Veneto», ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] Firenze, considerato anch'esso di natura feudale. Dopo le nozze tra seguirono numerosi provvedimenti specifici ditipo popolazionistico. Nel 1592, per Frattarelli Fischer, Livorno città nuova, 1574-1609, in Società e storia, XI (1989), pp. 873-893; ...
Leggi Tutto
Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] società dominata dai valori terrieri (e molti storici hanno ripreso da Fernand Braudel l'idea di un "tradimento della borghesia" per designare questo tipodi sistema feudale. Proposta di un modello, Torino 1970).
Lombard, D., Aubin, J. (a cura di), ...
Leggi Tutto
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...