DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] diMaria Immacolata nei pressi di piazza Farnese. Successivamente Benedetto XV dotò la scuola di nuovi locali con aula magna nel palazzo di per organo, Roma 1888; Adolfo Kolping e la Società cattolica degli operai, Prato 1891; S. Gregorio Magno ...
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POMA, Antonio
Francesco Sportelli
POMA, Antonio. – Nacque il 12 giugno 1910 a Villanterio, in provincia di Pavia, primo dei sei figli di Angelo e diMaria Ballerini.
Nel 1921 entrò nel Seminario vescovile [...] del Concilio, cit., pp. 49-60; F. Sportelli, La Cei e la collegialità italiana, in Cristiani d’Italia. Chiese, società, Stato. 1861-2011, a cura di A. Melloni, I-II, Roma 2011, pp. 839-850.
G. Alberigo, La Chiesa italiana tra Vaticano II e nuovo ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Spogli di Cardinali, Lucido Maria Parocchi; Mantova, 867, 870, 875, 878-879, 881; S. Andreoni, I visitatori dei poveri. Storia della Societàdi S. Vincenzo de’ Paoli a Roma, II, Bologna 2004, pp. 35, 94, 108, 186 ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] fu membro della Società siciliana di storia patria, della R. Accademia di scienze, lettere e belle arti di Palermo, della Società asiatica italiana. del Collegio diMaria della Sapienza e poi dell'Opera pia Filippone presso il Comune di Palermo. La ...
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GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] detto il cardinale di Monferrato e divenne, il 12 apr. 1563, presbitero titolare di S. Maria Nuova, la Gonzaga e la societàdi corte mantovana alla fine del Cinquecento, in "Familia" del principe e famiglia aristocratica, a cura di C. Mozzarelli, ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] tra forme simboliche e funzionamento della società ha assunto rilievo centrale fin dai lavori di É. Durkheim, il quale sosteneva cui si menzionano la figliolanza divina di Gesù Cristo, la sua nascita da Maria e dallo Spirito Santo, la crocifissione ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] con l'élite religiosa e politica dell'alta società parigina: da s. Francesco di Sales e s. Giovanna Francesca di Chantal, a Saint-Cyran, Antoine III Arnauld e madre Maria Angelica, fino a Luigi XIII e al cardinale di Richelieu, ad Anna d'Austria e al ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] e l'inizio del 21°, in concomitanza con la transizione di quelle società all'epoca postcomunista, è il ritorno prepotente della tradizione posizione della vergine Maria. L'accordo si fonda principalmente sui riferimenti a Maria nella Bibbia ( ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] e alla società.
Basti ricordare, fra quelle di Pio IX, la Quanta cura (8 dic. 1864) che accompagna il Sillabo; fra quelle di Leone XIII e negli istituti secolari, nel clima dell'anno mariano; Mulieris dignitatem (15 agosto 1988), sulla dignità e ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] 1985, pp. 411-436; A. Paravicini Bagliani, La mobilità della Curia romana nel Duecento: riflessi locali, in Società e istituzioni nell'Italia comunale: l'esempio di Perugia (secoli XII-XIV), Perugia 1985, pp. 234-236; J. Fried, Auf der Suche nach der ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
anni di fango
loc. s.le m. pl. Periodo di degrado morale, di corruzione. ◆ Gli anni di fango, gli anni del Caf e delle mazzette sono stati anche quelli in cui è maturata la lunga gestazione dell’Italia europea. Questo non significa che dobbiamo...