Garfield, John
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jacob Julius Garfinkle, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 marzo 1913 e morto ivi il 21 maggio 1952. Interpretò soprattutto [...] in varie scuole di arte drammatica, tra cui il celebre American Laboratory Theatre diMaria Ouspenskaya e Richard cinema. Alla fine di quello stesso anno l'attore fu quindi in grado di creare una propria società, la Enterprise Productions, ...
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CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] consensi e la nomina a membro della Societàdi Belle Arti; ma un anno dopo era di nuovo nella città natale, della quale si Maria Rosa,Vita napoletana,Mercato di Pasqua a Napoli,Vecchia Napoli,Bottega di barbiere,Costume napoletano,L'antica scala di ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] può leggere in filigrana la storia e il clima culturale della società francese del Novecento, il progressivo evolversi dei suoi usi e le arrise nel 1936, grazie al ruolo diMaria Vetsera in Mayerling di Anatole Litvak, con Charles Boyer nella parte ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] fu membro della Società siciliana di storia patria, della R. Accademia di scienze, lettere e belle arti di Palermo, della Società asiatica italiana. del Collegio diMaria della Sapienza e poi dell'Opera pia Filippone presso il Comune di Palermo. La ...
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Alessandrini, Goffredo
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato al Cairo (Egitto) il 9 settembre 1904 e morto a Roma il 16 maggio 1978. Tra i più rappresentativi cineasti italiani degli anni [...] da Vittorio De Sica sia da Ore 9: lezione di chimica (1941) diMario Mattoli. Ma fu soprattutto Cavalleria del 1936 (preceduto un A. ormai maturo, raffinato nelle ricostruzioni della societàdi fine Ottocento, abile nel dosare eroismo e sentimento, ...
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GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] detto il cardinale di Monferrato e divenne, il 12 apr. 1563, presbitero titolare di S. Maria Nuova, la Gonzaga e la societàdi corte mantovana alla fine del Cinquecento, in "Familia" del principe e famiglia aristocratica, a cura di C. Mozzarelli, ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] città, ordinata gerarchicamente intorno a un centro nella cerchia delle sue mura, la metropoli dell'emergente societàdi massa è un paesaggio disgregato di relitti e rovine. Sull'ordine prevale la casualità, sull'eterno il tempo dei consumi. Al posto ...
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Elisabetta I, regina d'Inghilterra
Silvia Moretti
Un simbolo della potenza inglese
Durante il lungo regno di Elisabetta I, nella seconda metà del Cinquecento, l'Inghilterra divenne una grande potenza [...] fondata in America Settentrionale la colonia della Virginia. Anche la società inglese si preparava a grandi cambiamenti: l'aristocrazia, attratta situazione fu la condanna a morte diMaria Stuart, la cattolica regina di Scozia che si era rifugiata a ...
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ANTONIO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Elvira Gencarelli
Nato a Parma il 26 nov. 1679, terzogenito di Ranuccio II e diMaria d'Este, fu educato alla scuola dei gesuiti dove acquistò una modesta cultura. [...] fratello Francesco Maria gli fece compiere un lungo viaggio attraverso l'Italia e l'Europa, viaggio che lo mise a contatto con la migliore società europea. Tornato in patria nel 1700, A., tenuto, lontano da ogni forma di attività politica, condusse ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] la Società Bach, che ebbe il compito non solo di favorire l'esecuzione delle sue musiche, ma anche di pubblicarne D. Buxtehude. Nel 1707 passò all'organo di Mühlhausen e in questa città sposò la cugina Maria Barbara. Risalgono al 1708 tra l'altro due ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
anni di fango
loc. s.le m. pl. Periodo di degrado morale, di corruzione. ◆ Gli anni di fango, gli anni del Caf e delle mazzette sono stati anche quelli in cui è maturata la lunga gestazione dell’Italia europea. Questo non significa che dobbiamo...