Moravia, Alberto
Maria Pia Tosti Croce
L’esercizio della scrittura
Alberto Moravia è stato il primo scrittore italiano che abbia fatto del romanzo uno strumento d’arte e insieme una forma di comunicazione [...] è il limite invalicabile del mondo così com’è, cioè come appare.
Il ruolo nella società
Dalla fine della Seconda guerra mondiale la fama di Moravia è cresciuta ininterrottamente sia in Italia sia all’estero. I suoi libri uscivano contemporaneamente ...
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FARSETTI, Daniele Filippo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 23 ag. 1725 da Anton Francesco e Bianca Morosini. La sua famiglia, originaria di Luni e aggregata alla nobiltà veneta nel 1664, era molto ricca [...] maestri del '300-'400, espose alcuni quadri alla tradizionale mostra annuale di S. Rocco e affrescò molte stanze della celebre villa di S. Mariadi Sala, ereditata, insieme col Museo di palazzo S. Luca a Venezia, dal cugino Filippo. Questo Museo era ...
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Gargantua e Pantagruele
Anna Maria Scaiola
Due giganti che sbeffeggiano pregiudizi e potere
Celebre romanzo dello scrittore francese François Rabelais, Gargantua e Pantagruele, composto di cinque libri [...] il 1532 e il 1564, è la storia di due principi di proporzioni smisurate, padre e figlio. Le mirabolanti prodezze dei due giganti e dei loro compagni costituiscono una brillante satira della società francese del tempo
Da lattante famelico a principe ...
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CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] devono regolare, in una ben ordinata società, l'azione degli individui. L'opera, che sembra improntata agli ideali di pia temperanza di origine muratoriana, s'indugia su una serie di dettagli e di considerazioni marginali che eludono le aspettative ...
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DE NOBILI, Giulio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Firenze il 30 apr. 1537 da Antonio Maria d'Alessandro, di famiglia patrizia, che ricoprì importanti incarichi al servizio dei Medici, e da Ludovica di [...] mancargli il 22 ag. 1581, un'altra sposò Piero di Gio. Maria Segni, con una dote di 7-500 fiorini, e finalmente il maschio, Pierantonio, si cultura cinquecentesca che rimandano alla struttura di una società cortigiana: si vedano gli appunti dedicati ...
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BARAVALLE, Carlo
Maria Luisa Scauso
Nato il 21 genn. 1826 a Como, studiò a Milano e poi a Gorla Minore, dove fu allievo di Giuseppe Sirtori, ancora sacerdote. In seguito si iscrisse alla facoltà di [...] In queste opere, ancora di tono educativo sociale, ma spesso di stanca ispirazione, avvertiamo il suo carattere integro, nemico di ogni ipocrisia, piuttosto incline alla solitudine e diffidente verso gli aspetti moderni della società.
Nel 1896 si era ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
anni di fango
loc. s.le m. pl. Periodo di degrado morale, di corruzione. ◆ Gli anni di fango, gli anni del Caf e delle mazzette sono stati anche quelli in cui è maturata la lunga gestazione dell’Italia europea. Questo non significa che dobbiamo...