DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] dell'elaborazione teorica in economia e di un graduale passaggio - nella società come nel suo pensiero - dal protezionismo cospicuo investimento capitalistico in agricoltura, distogliendo i capitali da investimenti più sicuri ma meno produttivi e ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] viscontea significò per l'I. la reintegrazione nella società bolognese in un ruolo di alto prestigio. Già il 2 luglio 1402 riprese il in una serie di condanne capitali e di bandi ai danni di esponenti dell'oligarchia accusati di sedizione. Il papa ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] diminuiti dal trasferimento delle esecuzioni capitali a Tor di Nona (mentre il trasferimento del P. Pavan, Permanenze di schemi e modelli del passato in una società in mutamento, in Un pontificato e una città. Sisto IV, a cura di M. Miglio et al ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] più di un migliaio di "campi", case, livelli e altri beni per un capitaledi oltre e Prosdocimo de' Conti, maestri padovani di Lodovico Foscarini, in La Rinascita, V (1942), p. 241; A. Ventura, Nobiltà e popolo nella società veneta del '400 e '500, ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] presentava all'attivo 41.511,60 scudi (di cui 19.124,98 scudi per capitali fruttiferi e 10.539,99 per crediti "secchi IV, Bruxelles 1886, pp. 281-304; D. Silvagni, La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX, I, Firenze 1881, pp. 432 s., 436 ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] con il commercio dei tessuti, da lui esercitato in società con Bernardo Porro e Giovanni Pietro Carcano a partire fruttavano al C. un'annua rendita di 54.366 lire. Ma a questa entrata, cospicua, vanno sommati i capitali che il C. anticipò negli ultimi ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] più durevolmente nella società genovese, perché dotato di più spiccato spirito imprenditoriale e di ambizioni sociali (in si chiuderà coi tre figli di Gerolamo, uno degli uomini più ricchi di Genova (nel 1738 il suo capitale, valutato 1.500.000 ...
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GRIZIOTTI, Benvenuto
Domenico Da Empoli
Nacque a Pavia il 30 maggio 1884 da Antonio e Giuseppina Marabelli in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
La formazione scientifica e anche politica del [...] ], 2, pp. 45-84; Le imposte sugli incrementi di valore nei capitali e sulle rendite nei redditi (interessi, salari e profitti), più importanti), anche l'imposta sulle società (La pressione tributaria sulle società per azioni in Italia, in Giornale ...
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MARINO, Eduardo
Domenico Cirella
– Nacque a Napoli il 23 sett. 1864 da Giovanni e da Guglielmina De Angelis. Laureatosi in legge presso l’Università di Napoli, il M., grazie anche alla sua amicizia [...] al gruppo SME, il gas e i trasporti, all’interno dei quali la Comit – banca mista che controllava più di un quarto del capitale delle società per azioni italiane – aveva forti interessi.
Nella Provincia di Napoli l’industria del gas era in mano a due ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] morte di Orlando, infatti, due dei soci, Ristoro e Fazio di Giunta, abbandonano la compagnia ritirando i loro capitali. vecchia compagnia, se ne formò un'altra, detta "Società dei figli di Bonsignore". Ma la discordia sopravvenuta fra i soci estranei ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...