Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] laureato della Bocconi e già funzionario a Ginevra della Società delle nazioni) Enrico Ferri, tra questi economisti il le condizioni perché l’offerta di risparmio si incontri sul mercato con la domanda dicapitali. Questo avviene in modo rilevante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] e passa alla Compagnia fiduciaria nazionale (una societàdi revisione aziendale). Nell’anno accademico 1929-30 viene oltre che con il credito bancario, si finanziano con capitali propri e ricorrendo al mercato finanziario.
All’IRI Saraceno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] è nella sezione della Summa relativa ai contratti disocietà. Per un verso si afferma che l’eventualità di perdere il capitale può essere remunerata facendo leva su una lunga filiera di autori francescani, che tuttavia legavano tale possibilità alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] di terre proprie (1769). Il saggio è scritto in risposta a un quesito della Società libera economica di commercio, è determinato dai comportamenti di offerta e domanda di fondi mutuabili da parte dei detentori dicapitale, da un lato, e degli ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] di pace e di purezza; mentre la lavorazione tradisce ancora la formazione tardobarocca.
Intanto aumentavano le "società" di 108-116, nn. 77-78). Nel corso della sua vita accumulò ingenti capitali, in gran parte persi per il prestito fatto a Pio VI al ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] economico del Regno era la grettezza dei detentori dicapitali, i quali preferivano una rendita tenue ma una conferenza letta il 30 genn. 1846 presso la neonata Società economica di Camillo Pallavicini e pubblicata sulla Rivista ligure (III, 2, ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] con il medico Sebastiano Paoli come direttore e deputato di una società per azioni, costituita da undici caratisti, anticipatrice dei capitali necessari per l'acquisto di nuovo macchinario e di più adeguate attrezzature. Ed era ancora il D. a ...
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PIAGGIO, Erasmo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Erasmo. – Nacque a Genova il 18 aprile 1845 da Rocco e Maria Peloso.
Il padre era un affermato armatore navale. Il nonno, Erasmo, fu tra quei dinamici armatori [...] l’appoggio della NGI e della stessa banca, della costituzione, il 28 dicembre 1889, della Società esercizio bacini (SEB) con tre milioni e mezzo dicapitale e rilevò la gestione dei due grandi bacini costruiti negli anni della ristrutturazione del ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] allora lo aveva raggiunto da Forlì. Se le società temporanee avevano come scopo il reperimento dicapitali e la divisione dei rischi, le forme di aggregazione più propizie al rafforzamento di un'azienda tipografico-editoriale si costituivano appunto ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] G. Sarto, futuro papa Pio X - fondò, insieme con G. Musatti, la prima societàdi vaporetti della laguna; i due crearono anche un gruppo finanziario che fornì i capitali per avviare la trasformazione del Lido in località a intenso sviluppo urbanistico ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...