GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] a freno gli animi più accesi.
Le condanne capitali furono numerose e il terrore regnò a lungo sovrano A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1966, pp. 115-119; G. Cracco, Società e Stato nel Medioevo veneziano (secoli ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] .
Morì a Venezia il 30 luglio 1585.
Nella redecima del 1582 aveva dichiarato di possedere, oltre al palazzo di S. Maurizio, sei case a Venezia, alcuni capitalidi livello attivi, oltre mille campi, "comprati per noi a poco a poco", ubicati ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] viscontea significò per l'I. la reintegrazione nella società bolognese in un ruolo di alto prestigio. Già il 2 luglio 1402 riprese il in una serie di condanne capitali e di bandi ai danni di esponenti dell'oligarchia accusati di sedizione. Il papa ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] ), in cui parve rinverdire le sue prime prove di Georgofilo. Da qui la scelta di essere fra i principali azionisti della Società borica travalese che cercava di orientare alcuni capitali fiorentini verso la nascente chimica industriale, la decisione ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] diminuiti dal trasferimento delle esecuzioni capitali a Tor di Nona (mentre il trasferimento del P. Pavan, Permanenze di schemi e modelli del passato in una società in mutamento, in Un pontificato e una città. Sisto IV, a cura di M. Miglio et al ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] del suo primo arrivo, era stato attratto da una Società patriottica italiana che, presieduta nominalmente da F. S. mezzi (prestiti forzosi e divieti all'esportazione dei capitali) di riportare ordine e puntualità nel sistema fiscale, ma quando ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] dicapitalisti e associati che a lui faceva capo, quella che in effetti gli permetteva di godere di ampi crediti e di gestire gli enormi capitali della famiglia Cybo, a cura di L. Staffetti, in Atti della Società ligure di storia patria, XXXVII (1908 ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] gli aveva fatto, nonché dei capitali che risultano frutto di operazioni finanziarie da lui compiute nella "pubblica storiografia" venez. del '500, in Boll. dell'Ist. di storia della società e dello Stato venez., V (1963), pp. 29-42. Per i rapporti ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] campagne: questo ideale disocietà economicamente e politicamente equilibrata egli cercherà di applicare alla sua Toscana maremmano). Il B. giudicava inutile l'impiego di grossi capitali per queste opere di bonifica, poiché ai suoi occhi le "cause ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] una società assai meno brillante e aperta di quella parigina e per di più ripetutamente minacciata dalla peste. Anche di questa di sangue incolpato la real casa". Ben note le cause di tale disposizione d'animo: "l'essere passati i ricchi capitali ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...