CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] stato il campo preferito degli investimenti dei capitali veneziani e fiorentini, non poté farsi centro di una monarchia unitaria italiana, laddove diventò al contrario "il covo di tutti i germi di dissoluzione" che ne rovinarono il "faticoso edificio ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] del Mobiliare» (La caduta della Società generale di credito mobiliare italiano, 1895, poi in Studi storici di economia, 1936, p. 219). Il ritiro dei capitali d’oltralpe in ritorsione alle scelte di Depretis e Crispi costrinse il Mobiliare ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] italiana, la premessa per avviare a soluzione il problema di Roma capitale attraverso una ripresa dell'iniziativa democratica.
Nell'ottobre del , dai repubblicani italiani di Buenos Aires e dai delegati delle società operaie lombarde, emiliane e ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] successivo l’introduzione della coltura del mais determinò la nascita disocietà stanziali. Nell’area costiera dell’od. Veracruz, sulle La mitologia incaica attribuisce la fondazione di Cuzco, futura capitale del regno, al valoroso condottiero Manco ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] conferenze internazionali laniere in varie capitali europee, ebbe modo di esprimere i suoi orientamenti Bologna 1996; F. Malgeri, La stagione del centrismo. Politica e società nell’Italia del secondo dopoguerra (1945-1960), Soveria Mannelli 2002; ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] 1847, quando si era recato a Londra per motivi di lavoro. Nella capitale dell'Impero ottomano, stando alle sue dichiarazioni, già Firenze della sigaretta "Macedonia".
Impegnato nella diffusione delle società del tiro a segno, nelle quali la Sinistra ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] nella capitale partenopea, quanto a Firenze. Nel giro di tre mesi le prospettive di carriera di Pilla . Scherillo, Ricordo di L. P., in Memorie della Società geologica italiana, 1988, vol. 41, pp. 1344-1351; C. Principe, La figura di L. P. ...
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Sergio Rizzo
Se questa è una capitale
La crisi che ha travolto, nell’ottobre 2015, il sindaco Ignazio Marino non è che l’ultimo capitolo di una storia secolare. Proclamata capitale per legge 4 volte dal [...] del giovane Regno più di ogni altra cosa. Anche dell’esigenza di fare di Roma una capitale autentica. Così, mentre poneva seriamente il problema di come affrontare la questione cruciale della mobilità, le società municipalizzate si moltiplicavano, ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] impiego non dinamico dei capitali a fini di speculazione. Meno intraprendente e spregiudicato di quanto si possa supporre , nel 1844 il D. aderì alla Società agraria romana, sorta l'anno prima per iniziativa di alcuni privati, i quali però, malgrado ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] ‒ ad eccezione di quelle feudali, avesse giurisdizione sulle cause penali che non prevedessero pene capitali. Per la Gli statuti sassaresi. Economia, società, istituzioni a Sassari nel Medioevo e nell'Età moderna, a cura di A. Mattone-M. Tangheroni, ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...