FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...]
Fu con la nuova ragione diSocietà generale italiana della viscosa (7 luglio 1923) che iniziò il grande balzo della produzione delle fibre tessili artificiali (la stessa società il 17 luglio 1925 portava a L. 125.000.000 il capitale sociale). Tra il ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] porre in accordo gli interessi dei lavoratori e quelli dei capitalisti, "intérêts qui, par leur nature, sont en état nel New York Bay Cemeteryi nel settore appartenente alla Societàdi unione e benevolenza italiana. L'elogio funebre fu tenuto ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] Società geografica italiana da lui presieduta.
Durante il 1871 e il 1872 il C. studiò l'applicazione della logismografia ai bilanci del comune di Firenze, di per costruzioni ferroviarie come "trasformazioni dicapitali" anziché come spese effettive, ...
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CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] per mancanza dicapitali.
La nuova impresa resse tuttavia solo due anni e già nel 1862 il C. fu in grado di dare un per circa 17 anni. Nel 1897, consolidata l'azienda, creò una societàdi cui affidò la gestione ai figli Ettore e Attilio. Con la ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] fu chiamato a presiedere l'appena costituita Societàdi economia politica. Dopo il passaggio della capitale a Firenze presiedette colà una commissione incaricata di preparare il disegno di legge per l'imposta di ricchezza mobile. Con l'annessione dei ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] 50 operai e 8 chimici, e un capitaledi 300 milioni di lire; la MIRET, società anonima, stabilimento a Cernusco sul Naviglio, 300 operai, 200 milioni dicapitale. Inoltre nel 1950 aveva rilevato la Società anonima Antonio Biffi per la fabbricazione ...
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DEL VECCHIO, Giulio Salvatore
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna (Ravenna) il 29 nov. 1845 da Salvatore e Vita Celesta. Studiò e si laureò all'università di Bologna con una dissertazione sull'Armonia [...] delle opere più importanti dei D., La famiglia rispetto alla società civile e al problema sociale, edita a Torino, nella quale quali la mancanza dicapitali, la struttura sociale delle campagne, e un sistema iniquo di imposizione fiscale impedivano ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] Gheddafi, che si impegnava a sottoscrivere un aumento dicapitale della FIAT per un apporto di 415 milioni di dollari, pari al 9,7% del capitale della società. A indirizzare i capitali libici in direzione di Torino erano stati prima André Meyer e la ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] '10 egli compì anche le prime esperienze nel mondo delle società elettrichei entrando a far parte del consiglio di amministrazione dell'azienda elettrica municipalizzata della capitale. Scienziato ormai di chiara fama (nel 1914 era stato eletto alla ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] e Stefano Mannetti, i quali accusavano il loro concittadino e socio Tinioso di aver dato fondo ai capitali messi in comune dopo aver stretto con loro e con il fiorentino Teobaldo una società commerciale, contraendo debiti non solo a Roma, ma anche in ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...