Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] e un negozio di frutta; investì anche dei capitali nella Zecca. Poté quindi disporre di crescenti rendite, una Bisazza, Notai tristi e notai sufficienti. Il ceto notarile di Vicenza tra Cinque e Seicento, "Società e Storia", 59, 1993, pp. 3-33. ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] per la società veneziana medievale. La libertà con cui si partiva da Venezia lasciando la propria famiglia e l'impegno frettoloso dei capitali, investiti su una piazza commerciale o richiamati da un'altra tramite una lettera di cambio, avevano ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] un singolo esempio. Alcuni economisti hanno sostenuto che i mercati dicapitale sono efficienti nel senso che il prezzo di un certificato azionario è la stima migliore del valore di una data società, e che i prezzi delle azioni si adattano con ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] dell'elaborazione teorica in economia e di un graduale passaggio - nella società come nel suo pensiero - dal protezionismo cospicuo investimento capitalistico in agricoltura, distogliendo i capitali da investimenti più sicuri ma meno produttivi e ...
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MARINO, Eduardo
Domenico Cirella
– Nacque a Napoli il 23 sett. 1864 da Giovanni e da Guglielmina De Angelis. Laureatosi in legge presso l’Università di Napoli, il M., grazie anche alla sua amicizia [...] al gruppo SME, il gas e i trasporti, all’interno dei quali la Comit – banca mista che controllava più di un quarto del capitale delle società per azioni italiane – aveva forti interessi.
Nella Provincia di Napoli l’industria del gas era in mano a due ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] morte di Orlando, infatti, due dei soci, Ristoro e Fazio di Giunta, abbandonano la compagnia ritirando i loro capitali. vecchia compagnia, se ne formò un'altra, detta "Società dei figli di Bonsignore". Ma la discordia sopravvenuta fra i soci estranei ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...