LAMPATO, Francesco
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1774 da Giuseppe, mediatore di commercio. "Dopo aver ricevuto una distinta educazione" (G. Sacchi, Necrologia di F. L., in Annali [...] al figlio Paolo. Nell'intento di garantire alla sua impresa capitali freschi, e nel contempo l' di audacia innovativa profondamente diversi da quelli del padre.
La necessità di onorare i debiti del figlio e l'allontanamento dalla Societàdi ...
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DALLA VOLPE, Lelio Antonio Gaetano
Maria Gioia Tavoni
Nicola Balata
Figlio di Antonio Maria e di Domenica Buzighelli, nacque a Bologna il 17 sett. 1685. Apparve sulla scena tipografica bolognese nel [...] , et il secondo in cartaria".
La società, sorta con il fine di collegare l'attività di due settori organici al ciclo di produzione e commercio del libro a stampa, si avvalse anche dell'apporto dicapitalidi altri soci; ciò era indispensabile per ...
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GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] nel Catalogo del 1943: "Sprovvisto dicapitali e di protettori, Guanda si è trovato a società" (cfr. Benini, U. Guanda…, p. 18).
Accenti critici nei confronti dei ceti intellettuali, accusati di non aver svolto e di non svolgere quel ruolo di ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] dotte e di ampio respiro, mostrava di non riuscire a sostenersi senza nuovi capitali. Quando, nella primavera del 1771, la crisi si fece più acuta, il F. costituì con E. Sacerdoti e altri banchieri ebrei una Società tipografica che acquistò ...
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GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] Matilde Serao o G. Verga.
La prima opera, Le tre capitalidi E. De Amicis (1898), uscì con una presentazione in cui dell'Archivio storico per la Sicilia orientale, organo della Societàdi storia patria per la Sicilia orientale.
Il G. morì ...
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EMERICH, Johann (Giovanni da Spira)
Giuseppe Del Torre
Nato in Germania a Udenheim presso Magonza, intorno alla metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Venezia tra il 1487 e l'inizio del XVI secolo.
Nel [...] faceva capo al "fontego" di Rialto. Tra loro c'era pure l'E., che in società con Johannes Hamman di Landau impresse i primi l'apparente facilità di guadagno, le imprese editoriali richiedevano infatti forti investimenti dicapitali per l'acquisto ...
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FRANCKFORDIA (da Francoforte), Nicolò
Mario Infelise
Figlio di Enrico, fu tra i primi tipografi tedeschi giunti a Venezia all'inizio degli anni Sessanta del sec. XV. Dotato dicapitali, fu prevalentemente [...] da Udine, opere teologiche di s. Tommaso e di s. Antonino.
Nel 1477 la società col Renner si sciolse. Il F. tuttavia non si trovò in difficoltà: dotato di propri capitali proseguì in proprio l'attività di editore, affidandosi di volta in volta a ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Il progetto complessivo necessitava del resto di cospicui capitali non facili da reperire. Questa Pio e A. M.: editoria a Venezia e Carpi ai tempi di Alberto III Pio, in Società politica e cultura a Carpi…, Atti del Convegno…, Carpi 1978, Padova ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] i capitali del F. aprì una piccola tipografia.
I primi due titoli per i quali nel maggio 1781 ottenne la licenza di sulla miniera del carbone di terra di Cadibona nel territorio di Savona letta nell'adunanza generale della Società patria del 4 sett. ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] , i tre quarti del ricavato sarebbero andati al G., che aveva un'attività più avviata e più possibilità di moltiplicare il capitale iniziale. La società prosperò e favorì lo sviluppo dell'azienda veneziana; si sciolse il 1° marzo 1510, con difficili ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...