FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] 'Oriente, che avevano un numero di abitanti superiore di due o tre volte quello delle capitali europee. E ciò nonostante che potesse guidare o quantomeno introdurre nella società dei paesi che si era promesso di visitare. Giunse ad Alessandria con un ...
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INSOLERA, Filadelfo
Gaetano Siringo
Nacque, primo di cinque fratelli, a Lentini il 29 febbr. 1880 da Rosario e Carmela Greco. Ben presto, per assecondare le notevoli attitudini allo studio del figlio, [...] , che esprimono rispettivamente, nella teoria delle rendite, il termine di ammortamento e quello di costituzione del capitale unitario: simboli che, di là dall'aspetto formale, consentono di evidenziare con semplicità alcune relazioni tra gli stessi ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque da Nicolò di Francesco e da Samaritana Nani del cavaliere e procuratore Antonio, a Venezia il 1º genn. 1692.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. [...] da capitali in Zecca), ma non tali da bastare a soddisfare le esigenze di lusso e prestigio politico della piccola folla di zii e di fronte ad una famiglia in ascesa nell'ambito della società veneziana, e che è probabile che la spiegazione di ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] loro per poter più agevolmente formare capitali per il grande cabotaggio e per suddividere insieme i rischi. Con l'appoggio di amici triestini e veneziani, egli poté costituire in Lussinpiccolo una prima società commerciale, che acquistò una grossa ...
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ANTONGINI, Carlo
Gaspare De Caro
Nacque a Milano, in una agiata famiglia di commercianti, da Pasquale e da Rosa Gaggi, il 15 apr. 1797. Di sentimenti liberali, ebbe parte nelle congiure del 1821, ma [...] apr. 1873, la sua conversione in società anonima, con la denominazione di "Manifatture di Lane in Borgosesia" e un capitaledi due milioni e mezzo di lire: fu questa, con la ditta Rossi di Schio, la prima società anonima italiana nel settore laniero ...
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GOLDMANN, Amalia
Stefania Vastano
Nacque a Trieste il 14 ott. 1856 da Enrico e Carolina Norsa. Scarsissime sono le notizie sulla formazione di questa pittrice che, come affermò in un'intervista rilasciata [...] presente alle mostre annuali allestite dalla Società amatori e cultori di belle arti di Roma. A quella del 1907 Accademia di Francia a Roma in contatto con Innocenti.
Rimasta vedova, dal 1908 la G. effettuò molti viaggi nelle principali capitali d ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] , ebbe un ruolo di primo piano nel processo svoltosi a Napoli nell'ottobre 1849 contro la "Grande società dell'Unità italiana", tal modo, tra molte condanne capitali ed ergastoli, il C. venne condannato a un solo anno di prigionia per "scienza e ...
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BEGGIAMO (Beyamus), Cristoforo
Alfredo Cioni
Nacque a Savigliano intorno al 1430 da Giorgio, di nobile famiglia locale, signora di Sturano, di Demonte, di Beinette e di altri luoghi della Val Padana. [...] "officina" e ad esercitarvi l'arte in sua società, il B. fornendo i capitali ed il tedesco l'opera. Certo è' che stampa ci illuminano poco: sono dei rotondi (R 114) simili a quelli di una serie adoperata in Venezia dai da Spira, e non molto dissimili ...
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BARONCELLI, Gherardo
Guido Pampaloni
Figlio di Michele, dalle fonti contemporanee detto generalmente Micchi, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII. Appartenendo per nascita a una famiglia [...] 1331 (capitale versato: fiorini 4.000), intestate a Tommaso di Arnoldo Peruzzi e compagni.
Oltre che socio, il B. ebbe anche cariche importanti nella organizzazione bancaria dei Peruzzi, come quella di "chiavaio alla cassa de, contanti" della società ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Figlio di Bernardo di Filippo il Vecchio e di Dorotea Modesti, era nipote del fondatore del ramo fiorentino della famiglia di tipografi. Nacque, presumibilmente [...] ", sia con il suo solo nome.
Da alcune lettere di Filippo Giunti si ricava che i fratelli di Firenze non erano soddisfatti dell'amministrazione del G. e che temevano per i loro capitali. La società, in effetti, non venne rinnovata. Dal 1579 al 1585 ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...