MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] capitali. Non potendo trattarsi didi A. Peroni, Modena 1988; F. Gandolfo, Arte romanica, in A.M. Romanini, Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 285-299; F. Bocchi, La costruzione del duomo specchio della società ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] it. L’industria culturale, 1974) di Edgar Morin, da La società dei consumi (1976) di Jean Baudrillard e da Die acht Todsünden der zivilisierten Menschheit (1973; trad. it. Otto peccati capitali della nostra civiltà) di Konrad Lorenz. Fu proprio dal ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] sovrani sconfitti oppure i giardini paradisiaci di Salomone nella sua capitale Gerusalemme. A Damasco i mosaici della dell'iconoclastia. Per la società musulmana è probabilmente più appropriato ipotizzare una riluttanza nell'uso di figure animate, a ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] tanti ticinesi derivava poi dal fatto che questi investivano i propri capitali creando vere e proprie compagnie di prestito. Con Filippo Breccioli il M. costituì una società molto importante che si occupava del trasporto e del commercio dei materiali ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] fortezze cordovani, si espresse nelle capitali dei piccoli regni indipendenti o di Taifas: Saragozza, con la Aljafería vita disocietà (bagni califfali della piazza dei Martiri a Cordova e il Bañuelo di Granada) e inoltre depositi, negozi di cereali, ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] . P. a Bossolasco, in Bollettino della Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della Provincia di Cuneo, n.s., 1986, vol. 94 del Principe a Genova, in Le capitali della festa. Italia settentrionale, a cura di M. Fagiolo, Roma 2007, pp ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] di rilievo nella società abbaside, la fondazione del sultanato selgiuqide segnò l'inizio di una massiccia migrazione verso occidente di , il califfo al-Mu'ṭasim decise di abbandonare Baghdad e la capitale fu trasferita a Samarra, lungo il corso ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] le malaugurate migrazioni da Bologna di opere capitali come l'Annunciazione del Cossa (allora creduta del Mantegna) e di due scomparti di predella di Ercole Roberti (Passione di Cristo); tutte finite nella Galleria di Dresda. Altro problema che gli ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] nella società medievale della concezione di un aldilà caratterizzato dall'esistenza di una ricompensa e di un secondo una logica morale (almeno sei dei sette peccati capitali), dall'altra secondo una classificazione sociale (re e feudatari ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] capitale lombarda prima di trasferirsi a Parma (1759).
L'opera incisa del L., oggetto di un recente catalogo ragionato a cura di Noto al folclore meneghino come arguto protagonista della spensierata società milanese dell'epoca, il L. fu inventore del ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...