Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] presentati come corrispondenti allo sviluppo oggettivo dellasocietà, cioè allo sviluppo della divisione del lavoro e all'accrescimento della "ricchezza dellenazioni" oppure al completamento dellasocietà industriale, ha un'importanza tutto sommato ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] a garanti della ricchezza e della felicità dellenazioni. Il discorso politico moderno si legittima in virtù dell'appello alla migliore e più piena". Eppure, quanto più la società contemporanea si andava assoggettando a una complessità crescente e ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] e ordine nel quadro d'una realistica valutazione delle forze operanti nella società. In esso il B. polemizza con le valutazione dell'arte; inoltre, con diretta competenza, vengono esaminate le situazioni della produzione drammatica in varie nazioni e ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] o con quello dell’assolutismo settecentesco. Le società segrete reazionarie, politiche delle altre grandi potenze, della Russia e dell’Inghilterra. Opponendosi al sistema di immobilità internazionale promosso da Metternich, le due nazioni ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] critico del progresso, il nemico dello Stato e della sua oppressione sulla società, il profetico ammonitore del rischio in grande stile potenza contro potenza, e rimanda le due più grandi nazioni d'Europa alle loro forze elementari" (ibid., p. 141). ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] , se non in tutte, certamente in gran parte dellesocietà e delle culture a noi note. Basterà fare qui un paio ideale eterna' che costituisce il modello di sviluppo di tutte le nazioni prevede un ritorno all'indietro, il quale segna l'inizio di un ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] il futuro dell’umanità è caratterizzato sempre più dalla distruzione della disuguaglianza tra le nazioni, e anche della disuguaglianza al a essa; il denaro è divenuto la suprema potenza dellasocietà.
Ma anche pensatori che, a differenza di Nietzsche ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...