Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] stato iniziale di turbato stupore in Dante. Poi, pur senza diventare forse cupidigia scatenata in mezzo all'umana società per invidia della sorte beata di , Firenze 1967; G. Padoan, Introduzione a D. Alighieri, De situ et forma aquae et terrae, ibid. ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] poema dantesco e nel Trattatello in laude di Dante. Di tanto la letteratura del Petrarca tende , delle figure (mentre nell'Alighieri la rappresentazione dei fatti e degli e variato, così mobile e profondo della società e della storia di un'epoca. ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] di un'involuzione profonda della società italiana e l'espressione, se figlia, a chi la moglie»; mentre Pietro Alighieri mette in guardia contro i «nuovi publicani che lamento di Giovanni Quirini per la morte di Dante («Or son le Muse tornate a declino, ...
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Quaestio de aqua et terra
Manlio Pastore Stocchi
. I. Titolo e caratteristiche formali. - Con questo titolo ormai vulgato e confermato dall'autorità della Società Dantesca nell'edizione collettiva del [...] al nome dell'Alighieri già legato a posizioni E. Pistelli, in Opere di D. per la Società Dantesca Ital., Firenze 1921 (su questo testo si alla " Quaestio de aqua et terra " attribuita a Dante. Memoria I, La controversia dell'acqua e della terra ...
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Bianchi e Neri
Guido Pampaloni
. Appellativi delle due fazioni o partiti in cui si divise la Parte guelfa fiorentina, verso la fine del sec. XIII, e in cui si identificano gl'ideali, gli interessi economico-sociali [...] han portato alla rapidissima scalata della società cittadina: gente " veniticcia " certo in posizione di primo piano, Dante. In tale contesto si spiegano del 27 successivo è compreso anche l'Alighieri.
Le sentenze avvicinano automaticamente i guelfi ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] ultimi, eletto dalla Società della Testa, quel la biografia di D., Lucca 1921; Zingarelli, Dante 506 ss.; A. Mancini, Il nuovo figlio 5-39 (rist. in Problemi I 347-370); ID., Giovanni di D. Alighieri e la dimora del poeta in L., in " Studi d. " VI ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] XI e col rinnovarsi della società europea vennero manifestandosi in occidente simili. Che nell'opera dell'Alighieri non manchino allusioni per noi poco -132, che, sulla scorta di F.X. Kraus, Dante. Sein Leben und sein Werk, sein Verbältniss zur Kunst ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] -1872), deputato al Parlamento e padre di Dante Serego Alighieri (1843-1895), sindaco di Venezia negli anni .M. Varanini, La crisi decisiva della signoria scaligera. Esercito e società nella guerra contro Padova (1386 e 1387), in La guerra scaligero ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] questi furono certamente Iacopo di Dante, con cui ebbe uno risposta ad un sonetto di Iacopo Alighieri. Più interessanti perché non legati a ed espressione di un costume proprio di certa società letteraria dell'epoca, non lasciò gran traccia dietro ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] tutta municipale di un Alighieri esule a Padova. Nel e di altri rinomati illustratori della Divina Commedia, in Dante e Padova, Padova 1865, pp. 371-385; P Il caffè Pedrocchi in Padova. Un luogo per la società civile, a cura di B. Mazza, Padova 1984, ...
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